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L'arte che consola

La santa curiosità dei pastori

“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”. Come ricorda Papa Francesco la nascita di Gesù ha ispirato generazioni di artisti che nel corso dei secoli hanno evangelizzato attraverso la bellezza. Per vivere il tempo di Natale i Musei Vaticani e Vatican News propongono un capolavoro delle collezioni pontificie accompagnato dalle parole dei Papi

Manifattura Fiamminga, Bruxelles, bottega di Pieter van Aelst (m. Bruxelles 1532); cartone della scuola di Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520), Adorazione dei Pastori. Serie della Scuola Nuova con episodi della Vita di Cristo, 1524 – 1531, arazzo; ordito: lana; trama: lana, seta e argento dorato, cm 557 x 685, © Musei Vaticani

© Musei Vaticani
© Musei Vaticani

Il panno fa parte della serie di arazzi della Vita di Cristo detti anche della Scuola Nuova, realizzata a Bruxelles tra il 1524 e il 1531, nell’atelier del tessitore Pieter van Aelst, arazziere del Papa, già autore dei più famosi arazzi di Raffaello per la Cappella Sistina. I disegni per la serie sono generalmente attribuiti a due allievi di Raffaello, Giulio Romano e Giovan Francesco Penni. In particolare l’intensa e monumentale, Adorazione dei pastori, immersa in un affascinante paesaggio dall’aspetto nordico, primo arazzo degli episodi dell’infanzia di Cristo, sembra potersi ricollegare direttamente a Raffaello in quanto riprende la parte inferiore con la capanna del modello di analogo soggetto conservato al Louvre di Parigi , attribuito al Maestro urbinate o a Giovan Francesco Penni che avrebbe, comunque, copiato un disegno di Raffaello.

“I pastori si affrettavano. Una santa curiosità e una santa gioia li spingevano. Tra noi forse accade molto raramente che ci affrettiamo per le cose di Dio. Oggi Dio non fa parte delle realtà urgenti. Le cose di Dio, così pensiamo e diciamo, possono aspettare. Eppure Egli è la realtà più importante, l’Unico che, in ultima analisi, è veramente importante. Perché non dovremmo essere presi anche noi dalla curiosità di vedere più da vicino e di conoscere ciò che Dio ci ha detto? Preghiamolo affinché la santa curiosità e la santa gioia dei pastori tocchino in quest’ora anche noi, e andiamo quindi con gioia di là, a Betlemme – verso il Signore che anche oggi viene nuovamente verso di noi. Amen.”

(Benedetto XVI - Messa della Notte di Natale – 24 dicembre 2012)


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a cura di Paolo Ondarza

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01 gennaio 2024, 10:10