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In Vaticano un Convegno internazionale sulla formazione dei sacerdoti

Prende il via il 6 febbraio l'appuntamento “Ravviva il dono di Dio che è in te” (2Tm 1,6), organizzato dal Dicastero per il Clero, in collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione, sezione per la prima Evangelizzazione e le nuove Chiese particolari e il Dicastero per le Chiese Orientali

Vatican News

Il Dicastero per il Clero, in collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima Evangelizzazione e le nuove Chiese particolari e il Dicastero per le Chiese Orientali, organizza dal 6 al 10 febbraio il Convegno Internazionale per la Formazione Permanente dei Sacerdoti sul tema “Ravviva il dono di Dio che è in te” (2Tm 1,6). Sullo sfondo il riferimento alla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis “La bellezza di essere discepoli oggi. Una formazione unica, integrale, comunitaria e missionaria”. Un migliaio di esperti provenienti dai cinque continenti, con il Brasile come nazione più rappresentata, seguito da Messico, Italia, Polonia e Filippine. Inoltre, saranno presenti sacerdoti, consacrati e laici provenienti da Islanda, Burundi, El Salvador, Cina, Guatemala, Moldavia, Russia, Ucraina e da oltre 60 Paesi.

Avviare un processo con le Chiese locali

Il Convegno Internazionale, rivolto ai referenti diocesani, regionali, nazionali per la formazione permanente dei sacerdoti, esperti e interessati a tale ambito, che al termine dei lavori riceveranno un attestato di partecipazione, si propone di avviare un processo condiviso con tutte le Chiese locali teso a rafforzare la formazione permanente e l’accompagnamento dei sacerdoti. Punto di partenza sono i risultati di un sondaggio inviato a tutte le Conferenze Episcopali dei mesi scorsi e i contributi dei partecipanti prima e durante il Convegno, sullo sfondo della Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis "Il dono della vocazione presbiterale", il documento base sulla formazione sacerdotale del 2016. La metodologia individuata prevede che ciascuna delle tematiche prenda l’avvio con due/tre brevi relazioni a cui seguiranno la comunicazione di buone pratiche e lo scambio in circoli minori per lingue. Con questa modalità laboratoriale il Convegno spera di poter offrire un’esperienza paradigmatica della formazione permanente dei sacerdoti che oggi si auspica essere svolta sempre più con uno stile partecipativo e sinodale. I lavori, che si svolgeranno presso l’Auditorium Conciliazione, sono articolati in cinque giornate dedicate ognuna ad una delle dimensioni indicate dalla Ratio.

Condividere il bello e il buono

Il Convegno intende soprattutto coinvolgere in maniera attiva e diretta tutti i partecipanti, esperti e incaricati della formazione, poiché tutte le sessioni prevedono oltre all’ascolto delle relazioni la suddivisione in piccoli gruppi linguistici, nei quali i facilitatori potranno guidare lo scambio di esperienze e le riflessioni sulle tematiche proposte, al fine di permettere a tutti i convegnisti un’autentica partecipazione in stile sinodale e una rappresentanza attiva. Tra gli obiettivi mettere in luce e condividere il bello, quanto di buono c’è nelle prassi pastorali in atto, i punti di forza, le urgenze e le sfide in ogni singolo contesto.

L'introduzione con i prefetti dei tre Dicasteri promotori

Si inizierà martedì 6 febbraio con la giornata dedicata alla formazione unica con le tematiche introduttive “Sacerdoti nel cambiamento d’epoca, in una Chiesa sinodale e missionaria”. Dopo la preghiera iniziale e l’introduzione dei prefetti dei tre Dicasteri promotori, i cardinali Lazzaro You Heung sik, Luis Antonio Gokim Tagle e Claudio Gugerotti, i convegnisti si trasferiranno nella Basilica di San Pietro per la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, presso l’Altare della Cattedra. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno all’Auditorium con uno schema che si ripeterà più volte nei giorni successivi: preghiera iniziale, introduzione alla sessione e un contributo video di parole pronunciate da Papa Francesco sul tema, seguito dagli interventi, quindi uno spazio per la riflessione personale, la presentazione di best practice, la condivisione in gruppi. Martedì pomeriggio sarà la volta degli interventi “Sacerdoti nel cambiamento d’epoca”, del cardinale François-Xavier Bustillo, vescovo di Ajaccio (Francia) e “Identità e ministero dei sacerdoti in una Chiesa sinodale e missionaria” del teologo monsignor Severino Dianich.

Il programma

La seconda giornata, quella di mercoledì 7 febbraio, è dedicata alla formazione integrale con le tematiche afferenti la dimensione umana, spirituale, intellettuale e pastorale; e in particolare “Ripartire dalla Sorgente: uomini di Dio e del Vangelo” e “Accompagnare: dimensioni e percorsi per una formazione integrale”. Al mattino sono previsti gli interventi: “Uomini del Vangelo: discepoli missionari” del cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura; “Uomini di Dio, in questo nostro tempo: contemplativi in azione” di Madre Martha Driscoll, OCSO, badessa emerita del Monastero Cistercense Gedono (Indonesia); “Un contributo dalle Chiese Orientali” del diacono Stefano Parenti, dell’Eparchia di Lungro, docente del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. Nel pomeriggio si terranno i seguenti interventi: “Urgenza di una formazione integrale: la dimensione affettiva” della dottoressa Chiara D’Urbano, psicologa e psicoterapeuta EMDR; e “Strutture e percorsi di formazione integrale e di prevenzione degli abusi” di padre Hans Zollner, SJ, direttore dell’Istituto di Antropologia IADC, della Pontificia Università Gregoriana.

Giovedì 8 febbraio sarà la volta della formazione comunitaria con la tematica "Sentirsi a casa": vita del presbiterio e fraternità sacerdotale. Al mattino in Aula Paolo VI il Convegno avrà come culmine l’Udienza Privata che Papa Francesco ha concesso a tutti i partecipanti. Nel pomeriggio gli interventi “Potenzialità e sfide della vita di presbiterio e della fraternità sacerdotale” del cardinale Ángel Sixto Rossi, Arcivescovo di Córdoba (Argentina) e “Che i sacerdoti si possano sentire “a casa”: compito del vescovo e della comunità diocesana” di monsignor José Romeo Juanito Lazo, arcivescovo di Jaro (Filippine). La giornata si chiuderà con la proiezione dalle 18.30 alle 20 del film Sacerdoce di Damien Boyer.

Venerdì 9 febbraio si affronteranno le tematiche inerenti la dimensione della formazione missionaria con interventi che tenteranno di mettere a fuoco come sperimentare nuove strategie pastorali: “Qualificare: attitudini e competenze per percorrere nuove vie nella pastorale. Al mattino si terranno gli interventi “Le nuove sfide pastorali: uno sguardo mondiale” di padre Guy Bognon, P.S.S., segretario generale della Pontificia Opera Missionaria di San Pietro Apostolo - Dicastero per l’Evangelizzazione - Sezione per la prima Evangelizzazione e le nuove Chiese particolari (Città del Vaticano) e “Vie e strumenti per un accompagnamento pastorale dei sacerdoti” di monsignor Joel Portella Amado, vescovo ausiliare di San Sebastiano di Rio de Janeiro (Brasile). Nel tardo pomeriggio nella Basilica di San Giovanni in Laterano i convegnisti parteciperanno ad uno speciale momento di elevazione spirituale: il Concerto-Meditazione sulla vocazione dei SS. Apostoli Pietro e Paolo del Coro della Diocesi di Roma e Orchestra “Fideles et Amati”, diretti dal Maestro monsignor Marco Frisina.

Al mattino di sabato 10 febbraio è previsto un momento di sintesi “Voci dall’Aula”, le conclusioni dei tre cardinali Prefetti dei Dicasteri promotori e a seguire, nella Basilica di San Pietro, la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Lazzaro You Heung sik, prefetto del Dicastero per il Clero, presso l’Altare della Cattedra. 

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31 gennaio 2024, 14:05