Cerca

La copertina del libro "Scrivere (nel)la storia" edito da Graphe.it La copertina del libro "Scrivere (nel)la storia" edito da Graphe.it

In un libro l’analisi delle scritture dei Papi del Novecento

Da Leone XIII a Giovanni Paolo II, una lettura delle personalità dei Pontefici attraverso la grafologia, disciplina fondata in Italia dall’opera del frate francescano Girolamo Moretti. Pubblicato dall’editore di Perugia Graphe.it, l’autrice è la psicologa Lidia Fogarolo

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la Cattedra di San Pietro, con cui si fa memoria della missione di maestro e pastore conferita da Gesù a Pietro, un libro di recente pubblicazione racconta i Papi attraverso una chiave di lettura particolare: la loro grafia. “Non bisogna però dimenticare il contesto storico in cui sono vissuti e le sfide che la Chiesa ha dovuto affrontare nel corso del Novecento, il secolo preso in considerazione”, spiega a Vatican News l'autrice del volume Lidia Fogarolo, psicologa esperta in grafologia. Il suo “Scrivere nella storia – una sguardo ai Papi del XX secolo attraverso le loro grafie” è edito da Graphe.it.

Ascolta l'intervista con Lidia Fogarolo:

C’è chi scrive nella storia e chi scrive la Storia

Nell’analisi della grafia dei Pontefici, oltre al contesto storico e geografico in cui sono vissuti, va considerato anche il fatto che se ognuno di noi scrive le proprie cose inserito nella storia intesa come quotidianità, i Papi sono tra le personalità che la Storia la scrivono, quella con la esse maiuscola: “Nel libro però io mi sono concentrata sull’analisi di documenti privati per far emergere la vera personalità degli uomini, là dove erano più liberi perché fuori dal loro ruolo", spiega Fogarolo. "Se si prendono in esame documenti ufficiali scritti a mano, come ad esempio le Encicliche, il quadro cambia”.

Una storia che inizia con Pio IX

È così, dunque, che emergono ad esempio la sofferenza di Leone XIII davanti alle nascenti questioni sociali (fu il primo Papa a porre i fondamenti della Dottrina sociale della Chiesa), ma anche l’angoscia di Pio XII che dovette affrontare una delle più sanguinose guerre di sempre, opponendo “la croce davanti alla svastica”, ma anche la personalità carismatica e brillante di Giovanni Paolo II, d’impatto emotivo fortissimo sulle persone. “Non possiamo dire attraverso la grafologia se ciò che hanno scritto i Papi prima di diventare tali possa aiutare a comprendere quello che sarà poi il loro Magistero perché ci sono troppe variabili – avverte la dottoressa Fogarolo – ma certamente in ognuno dei Pontefici si ravvisano tratti di forte originalità e spesso grandi cambiamenti nel prima e dopo la salita al Soglio pontificio”. La studiosa, nonostante prenda in considerazione i Papi del Novecento, inizia la sua analisi da Pio IX: “Non si può prescindere da questo Pontefice perché è lì che la Chiesa ha perso il potere temporale e Roma e da lì inizia, quindi, la sua storia contemporanea; dalla grafia di Pio IX emerge uno choc iniziale dal quale ha saputo riprendersi e ricostruirsi come guida spirituale e padre della Chiesa di oggi”.

L'autrice: la psicologa Lidia Fogarolo
L'autrice: la psicologa Lidia Fogarolo

Girolamo Moretti, il francescano padre della grafologia

Ad essere considerato il fondatore della grafologia italiana è il francescano padre Girolamo Moretti, il cui metodo grafologico si differenzia da quelli stranieri per la sua caratteristica di mettere la persona al centro dell’analisi attraverso l’intuito: ben presto, per lui, la scrittura diventa, infatti, una manifestazione diretta della personalità analogamente ad altre forme non verbali come il passo, la voce e i gesti. “Ho scoperto padre Moretti per caso - conclude la psicologa - perché l’editore delle sue opere, Messaggero di Padova, si trova nella mia città, così ho iniziato a studiarle, mi sono appassionata e sono stata anche allieva di uno dei suoi discepoli, padre Giovanni Luisetto”. 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

22 febbraio 2024, 08:52