Chica Arellano: solo la pace può eliminare l'incubo della povertà
L’Osservatore Romano
Per contrastare i numerosi elementi di instabilità — come i conflitti armati («portano solo morte e distruzione»), i cambiamenti climatici e il degrado delle risorse naturali — che stanno accrescendo la vulnerabilità e l’insicurezza alimentare, dobbiamo affrontare «insieme e a tutti i livelli il problema della povertà, strettamente legato alla mancanza di cibo adeguato». Lo ha detto l’osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao, l’Ifad e il Wfp, monsigor Fernando Chica Arellano, alla “Conferenza regionale per il Medio Oriente” ad Amman.
Il rappresentante pontificio ha aggiunto come Papa Francesco abbia più volte ribadito l’importanza di interventi che contribuiscano «allo sradicamento totale della fame e della malnutrizione». Necessarie sono, pertanto, le «misure di contenimento delle crisi prima che diventino emergenze umanitarie», ma per garantire tali iniziative, «rimane essenziale lavorare per la pace», ha concluso. Solo la pace può «bandire l’incubo della povertà e della miseria».
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