Candiard: un libro per riflettere sulla fede a partire dall’amore di Dio
Eugenio Bonanata – Città del Vaticano
Che cos’è la grazia di Dio e a che cosa servono i comandamenti? È su queste domande che si concentra il giovane domenicano Adrian Candiard nel suo ultimo volume appena pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana dal titolo La grazia è un incontro. Se Dio ama gratis perché i comandamenti? (LEV pp 112, euro 13). Si tratta di una riflessione sui capisaldi della fede a partire dalla gratuità dell’amore di Dio che non richiede condizioni e che viene offerto a tutti. “Abbiamo sempre il sospetto che dobbiamo fare qualcosa per meritare questo amore”, afferma l’autore, di passaggio da Roma per una serie di presentazioni del libro in diverse città italiane. Poi spiega: “I comandamenti non sono delle prescrizioni, ma indicano una direzione di vita”.
Una presa di coscienza della grazia di Dio
Un nesso apparentemente paradossale che l’autore affronta prendendo le mosse dal Discorso della montagna, con Gesù che presenta le stringenti esigenze della vita cristiana. “Quando Gesù dice che non dobbiamo uccidere forse ci riusciamo. Tuttavia – spiega – diventa più difficile il rispetto del prossimo”. Pagina dopo pagina, comandamento dopo comandamento, il quadro che si staglia evidenzia tra le altre cose la necessità di una presa di coscienza della grazia di Dio.
“Sembra un tema vecchio – dice Candiard – ma l’importante è che la grazia di Dio sia accettata e vissuta”. Di certo, non può essere organizzata. Secondo l’autore, non servono regole o altri tentativi di sistematizzarla in modo rigido. “Tuttavia, nella vita del credente ci sono molti modi per avvicinarsi ad essa, a cominciare dalla preghiera”, aggiunge.
Mettersi all'ascolto della Parola
Un percorso che offre ai cristiani delle chiavi per capire come la grazia di Dio agisce in ciascuno, per conoscere il cammino del proprio cuore e per ancorare la propria vita ad un orizzonte di libertà. Leggendo il volume, in più punti vengono in mente le parole di Papa Francesco il quale, citando Benedetto XVI, ripete spesso che la Chiesa non cresce per proselitismo, bensì per attrazione. “Non abbiamo bisogno di essere perfetti per essere amati”, ripete Candiard che ribadisce il messaggio ai lettori: “Mettersi all’ascolto della parola di Gesù e dell’annuncio dell’amore di Dio offerto a tutti noi”.
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