Conclusa la plenaria della Pontificia Commissione Biblica
Don Paweł Rytel-Andrianik – Città del Vaticano
“Il Santo Padre ha chiesto di fare una riflessione profonda sulla sofferenza umana puntando specificamente sulla malattia. Stiamo approfondendo diverse figure bibliche di sofferenti che appaiono sia nel Nuovo che nell’Antico Testamento”, ha affermato a Radio Vaticana-Vatican News Nuria Calduch-Benages, segretario della Pontificia Commissione Biblica sottolineando che “tutti i membri della Commissione hanno offerto un contributo, illuminando qualche figura biblica o uno specifico tipo di sofferenza”.
Parlando dell’Antico Testamento il professoressa Calduch-Benages ha riferito che si è soffermato sulla figura di Giobbe e del “Servo Sofferente” come scritto nel libro di Isaia e su altre figure. Si è discusso anche sul Salmo 22. Oltre alla figura di Gesù Cristo, la Commissione si è soffermata sui casi di guarigione, come quello della figlia della Cananea.
La Commissione Biblica è un organo consultivo, messo al servizio del Magistero e collegato al Dicastero per la Dottrina della Fede, il cui prefetto è anche il presidente, coadiuvato da un segretario, scelto tra i membri che formano la Commissione, e da un segretario tecnico. I membri della Commissione Biblica, segretario compreso, sono nominati dal Papa per un quinquennio, su proposta del presidente. Attualmente ci sono 18 membri della Commissione da Belgio, Brasile, Burkina Faso, Colombia, Francia, Germania, Italia, India, Polonia, Messico, Regno Unito, Repubblica Democratica del Congo, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Ungheria.
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