Athletica Vaticana e San Marino in campo per l’amicizia e la fratellanza
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
È stato un esordio internazionale all’insegna dell’amicizia e del divertimento quello ha visto protagonista la squadra di Vatican Padel, la rappresentativa di Athletica Vaticana composta da atleti di padel. L’amichevole con la Federazione di San Marino è stata il preludio agli Europei di Cagliari e ai Campionati dei Piccoli Stati d’Europa in Lussemburgo che si disputeranno in estate. “Il nostro obiettivo è provare con tanta umiltà, consapevoli dei nostri limiti, a mettere in atto la visione di fraternità indicata da Papa Francesco”. Il presidente di Athletica Vaticana Giampaolo Mattei descrive così l’impegno dell’associazione che raccoglie le esperienze sportive della Santa Sede. “L’amichevole con San Marino è un incontro tra due realtà molto vicine - spiega Mattei -. L’idea è quella di incontrarci per fare sport con una visione di pace. Credo che partendo dal piccolo si possa arrivare anche al grande”.
Una giornata di pace e di amicizia
“Siamo contenti di essere qui e di poter trasmettere un messaggio di sport parlando di amicizia, inclusione e socialità”, racconta Alessandra Turco, direttore di Vatican Padel. “La nostra squadra parteciperà ai campionati europei che si giocheranno alla fine di luglio a Cagliari, con una fase di qualificazione ai primi di giugno. Alla fine di agosto, poi, appuntamento con il Torneo dei piccoli Stati in Lussemburgo, dove ci uniremo insieme per giocare e divertirci”. Quali sono le prospettive, allora, per gli impegni futuri? “Ci alleneremo, cercheremo di dare il nostro meglio. Speriamo di vincere, ma se dovessimo perdere lo faremo con dignità. Sicuramente porteremo avanti la linea che ci ha insegnato Papa Francesco: una linea di fratellanza, uno sport per tutti e senza barriere. Siamo sicuri di trovare nei nostri compagni dei piccoli Stati la stessa visione: insieme lanceremo un messaggio positivo e promuoveremo un'amicizia sportiva fondata su questi valori che vedono il padel come uno sport per tutti”.
L’esperienza di San Marino
A guidare il team di San Marino è Stefano Pazzini, responsabile Padel della Federazione Tennis sanmarinese: “Siamo stati molto contenti di questo invito di Athletica Vaticana per essere protagonisti del loro esordio internazionale. Il padel è una disciplina che in questi ultimi anni ha avuto una crescita incredibile: nessuno sport ha avuto uno sviluppo così alto in poco tempo. Questo è merito della Federazione internazionale e anche della Federazione italiana tennis e padel che hanno portato questo sport a un livello altissimo”. Anche San Marino sarà impegnato nelle prossime competizioni europee: “La competitività per noi è complicata, ma stiamo lavorando per cercare di fare il nostro meglio. È importante crescere, partendo soprattutto dai giovani, che saranno gli atleti del futuro. Coì proveremo a competere ai massimi livelli. C’è un grande interesse da parte della Federazione sanmarinese, dove ovviamente il tennis fa da protagonista, ma crede molto anche nel padel. I praticanti sono tanti per un piccolo Stato come il nostro”. Competizione, sfida, ma lo sport rappresenta anche un veicolo importante di valori sociali: “Nello sport c’è la competizione, ma alla fine emergono soprattutto i valori della solidarietà. Come è il caso di questa amichevole con Vatican Padel”.
Lealtà e sportività
Presente all’evento anche Alessia Da Soller, responsabile del Villa Pamphili Padel Club, che ha ospitato la sfida tra Vatican Padel e San Marino e da tempo è casa delle attività di Athletica Vaticana: “Siamo estremamente orgogliosi ed entusiasti di poter ospitare questa manifestazione. Nel corso di questo ultimo anno abbiamo collaborato parecchio per il sociale con lo Stato della Città del Vaticano. Ancora oggi li ospitiamo, insieme a un altro piccolo stato come San Marino che fa parte del mondo del padel. Dalle partite di oggi vengono fuori lealtà e sportività. È un punto di partenza per sviluppare l’inserimento di questo sport all’interno della società”. Anche per Da Soller lo sport rappresenta un mezzo per diffondere messaggi di positività: “Lo sport è importante in ogni sua sfaccettatura ed è ancora più importante per la socialità di chi è meno fortunato. Se possiamo essere utili in qualche modo a noi fa molto piacere, è una cosa che sentiamo tanto”.
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