"Un gol per la solidarietà", a L'Aquila cantanti e politici in campo per i piccoli malati
Lorena Leonardi - Città del Vaticano
Un incontro di calcio per far vincere l’accoglienza e la rinascita della speranza. Andranno a sostegno di due ospedali pediatrici, il Bambino Gesù di Roma e il San Salvatore dell’Aquila i proventi della “Partita del cuore”, che si giocherà il 16 luglio prossimo allo stadio Gran Sasso d’Italia-Italo Acconcia, proprio nel capoluogo abruzzese che ancora porta le ferite del sisma del 2009.
Presentata stamani, 11 luglio, nell’aula Salviati dell’Ospedale del Papa sul colle del Gianicolo, la manifestazione sportiva è giunta alla 33.ma edizione. A scendere in campo per sfidare la Nazionale italiana cantanti, che la promuove, sarà la Nazionale politici, in una formazione mista e bibartisan. Come da tradizione, l’appuntamento unisce allo sport un intento solidale: quest’anno si tratta dell’accoglienza delle famiglie dei pazienti del Bambino Gesù e dell’acquisto di un ecografo per il reparto di pediatria dell’Ospedale abruzzese.
Ricostruire la speranza, in modo concreto
La scelta del luogo non è casuale: “L’Aquila è una città evocativa, sta lentamente rinascendo dopo il terremoto, è il simbolo della ricostruzione e della speranza, la stessa speranza che cerchiamo di donare ai nostri piccoli degenti e alle loro famiglie, quando li accogliamo per le cure”, spiega ai media vaticani Tiziano Onesti, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
“Accoglienza e concretezza sono temi su cui il Santo Padre insiste molto – prosegue Onesti –per questo a beneficiare della Partita del cuore, anche grazie alle donazioni raccolte mediante il numero solidale dedicato 45585, sarà il ‘Progetto Accoglienza’ della Fondazione Bambino Gesù, che supporta i bambini con gravi patologie e le loro famiglie durante i lunghi periodi di ospedalizzazione”. Circa il 30% dei piccoli pazienti ricoverati proviene infatti da fuori regione o dai Paesi più poveri: l’obiettivo è fornire una “casa lontano da casa” per aiutare le famiglie a trovare un po’ di serenità durante il difficile periodo della malattia di un bambino creando occasioni di socializzazione, integrazione culturale e condivisione.
Accogliere per una cura integrale della persona
L’accoglienza, prosegue il presidente, “non riguarda solo i bisogni basici, il vitto e l’alloggio, dei quali c’è certamente bisogno, ma si declina anche in termini di spiritualità, di formazione, di cura in senso ampio. Il ‘Progetto Accoglienza’– rimarca Onesti – è sempre attivo, ogni anno e tutto l’anno”.
Nel 2023 sono state offerte oltre 140 mila notti di alloggio a circa tremila famiglie, e per il 2024 la previsione di costo complessivo – per ospitare lo stesso numero di persone dello scorso anno – è pari a 2,4 milioni di euro, che comprendono le spese per le case di accoglienza, i mediatori culturali, i buoni pasto, i viaggi e i trasferimenti, il personale dedicato.
La partita – a dare il calcio d’inizio sarà la cantante Rita Pavone – verrà trasmessa il 17 luglio sulla RAI e alternerà al gioco alcuni momenti di intrattenimento musicale. L’obiettivo è il tutto esaurito per lo stadio da quasi 7 mila posti dove si disputerà l’amichevole. Al di là del risultato finale, “la vera vittoria – conclude Onesti – sarà la sconfitta della solitudine nella malattia”.
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