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Una donna sfollata nella Striscia di Gaza Una donna sfollata nella Striscia di Gaza

Gaza, Caccia: urgente il cessate il fuoco e gli aiuti umanitari alla gente stremata

In una dichiarazione al Comitato per l’annuncio di contributi volontari all'UNRWA, l’osservatore permanente alle Nazioni Unite di New York ribadisce l'appoggio finanziario della Santa Sede all'agenzia che sostiene i profughi palestinesi

Vatican News

La Santa Sede chiede un cessate il fuoco su tutti i fronti della guerra in corso a Gaza e in Israele, “il rilascio immediato degli ostaggi israeliani a Gaza, la consegna senza ostacoli degli aiuti essenziali al popolo palestinese e il rispetto del diritto umanitario internazionale da parte di tutte le parti coinvolte, senza eccezioni”. A ribadirlo è l’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite di New York, nella sua dichiarazione di venerdì 12 luglio al Comitato ad hoc dell'Assemblea Generale per l'annuncio di contributi volontari all'UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente).

Preservare la neutralità dell’UNRWA

Monsignor Caccia sottolinea che la delegazione della Santa Sede ribadisce “il proprio sostegno al mandato” dell’UNRWA, “soprattutto alla luce delle attuali circostanze”. Riafferma il ruolo cruciale dell’Agenzia “nell'affrontare i bisogni fondamentali di oltre 5 milioni di rifugiati palestinesi in Medio Oriente, specialmente nel contesto della catastrofica crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza”. Di conseguenza, la Santa Sede “riafferma il suo impegno di sostegno finanziario e incoraggia tutti gli Stati membri a contribuire all'UNRWA o a riprendere i contributi per sostenere gli sforzi cruciali dell'Agenzia”. E ritiene della massima importanza “preservare e promuovere la neutralità dell'UNRWA al fine di adempiere al suo mandato in conformità con la risoluzione dell'8 dicembre 1949”.

Appello ad un dialogo costruttivo sulle proposte di pace

L’ osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite riflette, nella sua dichiarazione, “sui tragici eventi che si sono verificati in Israele e in Palestina dopo l'atroce attacco terroristico contro la popolazione israeliana del 7 ottobre scorso”. Eventi che “hanno avuto un impatto profondamente negativo sulla vita di innumerevoli persone innocenti”. Per questo la delegazione guidata dall’arcivescovo Caccia “esorta le parti coinvolte nelle ostilità a Gaza a impegnarsi in un dialogo costruttivo sulle proposte di pace”, compresa quella delineata nella Risoluzione 2735 del 2024) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Riaprire i punti d’ingresso a Gaza

La Santa Sede chiede inoltre “la riapertura di tutti i punti di ingresso a Gaza per facilitare la consegna della tanto necessaria assistenza umanitaria, compresi cibo, acqua e medicine, alla popolazione sofferente di Gaza”. E sottolinea l'importanza “di una distribuzione ordinata di cibo e provviste, con particolare attenzione ai bambini e ai bisognosi”.

L’appello del Papa per una pace duratura

Infine, la Santa Sede ribadisce che in qualsiasi conflitto, “i luoghi che devono garantire la protezione della popolazione civile, come scuole, ospedali e luoghi di culto, e le strutture delle Agenzie delle Nazioni Unite non possono essere utilizzati per o essere presi di mira da operazioni militari”. Infatti è dovere di tutte le parti garantire la sicurezza del personale umanitario, impegnato in sforzi instancabili per assistere chi ha bisogno. Monsignor Caccia conclude ricordando l’appello di Papa Francesco dello scorso 7 giugno, nel decimo anniversario dell’Invocazione per la pace in Terra Santa, per un impegno comune “per raggiungere una pace duratura, dove lo Stato di Palestina e lo Stato di Israele possano vivere fianco a fianco, abbattendo i muri dell'inimicizia e dell'odio”. Con l’invito ad “avere a cuore Gerusalemme affinché diventi la città dell'incontro fraterno tra cristiani, ebrei e musulmani, protetta da uno speciale status garantito a livello internazionale”  

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13 luglio 2024, 14:31