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Il notiziario in latino della Radio Vaticana Il notiziario in latino della Radio Vaticana

Hebdomada Papae, il Gr in latino del 27 luglio

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario: all’Angelus di domenica scorsa, riflessione del Pontefice sulle insidie dell’attivismo; il viaggio del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin in Ucraina; messaggio di Francesco per la memoria dei nonni di Gesù e la Giornata mondiale di nonni e anziani.

“HEBDÓMADA PAPAE”

NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE

Die vicésimo séptimo mensis IúIii anno bismillésimo vicésimo quarto

TÍTULI

In Angélica Salutatióne die praetérito domínico de nímio agéndi stúdio dísserit Póntifex: “Cavéte faciúndi dictatúram!”.

Petri Parolin, Secretárii Status, iter in Ucraínam, qui propinquitátem Pontíficis osténdit eiúsque pacis opus.

Francísci núntius de Iesu avis et de Die Mundiáli avórum.

Salútem plúrimam ómnibus vobis audiéntibus núntios Latínos dicit  Eugénius Murrali.

Ascolta il nostro radiogiornale in lingua latina

NOTÍTIAE

In Angélica Salutatióne Evangélium éxplicans, est hortátus Póntifex in Petriáno Foro adstántes ne praecípua neglégerent, qui faciéndi stúdio alligántur. Refert Rosárius Tronnolone.

«Veníte seórsum in desértum locum et quiéscite pusíllum». Ex Evangélii versículo Francísci considerátio incohátur, qui Iesum ad quiétem suadéntem, sed étiam ad misericórdiam réspicit, atque idem addit quoque locum: «Vidit turbam multam Iesus et miserátus est super eos, […] et coepit illos docére multa». Éxplicat Póntifex: «Magni intérest quómodo nostra vita evolvátur, nostra socíetas, quae celeritáte saepenúmero detinétur, quod ad Ecclésiam quoque áttinet eiúsque pastorále ministérium». Sermo étiam factus est de témpore in família communicándo, de témpore porro nobíscum et cum Dómino recuperándo. Post Angélicam Salutatiónem Ludórum Olympicórum et Paraolympicórum méntio est facta: «Occásio captétur ut indútiae dentur, ad sincéram de pace voluntátem demonstrándam». Íterum iterúmque de Ucraína, Palaestína, Ísrael, Myanmár compluribúsque áliis Natiónibus bellis vexátis.

A die undevicésimo ad diem quartum et vicésimum mensis Iúlii, cardinális Petrus Parolin, a reveréndo dómino Páulo Butnaru comitátus, Secretáriae Status officiále in Ucraínam se cóntulit ut Pontifícius Legátus. Praecípua huius itíneris narrat Alexánder De Carolis.

Odéssa Kíviam, cardinális Parolin iter inter belli vúlnera, pópuli fidem ac spem, in Ucraína Pontíficis compléxum áttulit. Apostólica Delegátio precatiónes adiécit pro iis qui in bello interiérunt, diálogum instítuit cum políticis ecclesiasticísque potestátibus illíus loci de belli consecutiónibus.

Sábbato die vicésimo mensis Iúlii invísa est Odéssa, symbólica urbs, aeque ac cultus loca eiúsque portus. Die domínico vicésimo primo evéntus itíneris praecípuus recensétur: ánnuae peregrinatiónis ad Mariálem sanctuárium Berdychiv novíssima fit celebrátio, ad basílicae minóris dignitátem evécti. Die vicésimo tértio mensis Iúlii Kívia studióse invísitur, paediátrico in valetudinário Okhmatdyt, die octávo mensis Iúlii pyróbolis icto, statióne facta. Proínde cardinális Párolin prǽsidem Volodymýrum Zelensky convénit. Collóquium céterum effécit ut quaedam de pace conciliánda ageréntur. In núntio evulgáto in rete sociáli X, Secretária Status asséverat purpurátum Natiónis prǽsidi confirmásse «Pontíficis propinquitátem ac voluntátem ǽquae diuturnǽque pacis reperiéndae in sauciáta Ucraína».

NotÍtiae brevÍssimae

«Novum foedus est faciéndum inter iúvenes et senes». Suo in sociáli rete X loco núntium édidit Póntifex atque hortátus est ad diálogum instituéndum inter generatiónes páulo ante memóriam litúrgicam, die sexto et vicésimo, sanctórum Ióachim et Annae, et Diem Mundiálem avórum ac senum, die domínico duodetricésimo mensis Iúlii celebrandum.

Satis supérque dictum est, nova, próxima hebdómada.

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae
27 luglio 2024


TITOLI

All’Angelus di domenica scorsa, riflessione del Pontefice sulle insidie dell’attivismo: “Attenti alla dittatura del fare!”.

Il viaggio del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin in Ucraina: la vicinanza del Papa e l’impegno per la pace.

Messaggio di Francesco per la memoria dei nonni di Gesù e la Giornata mondiale di nonni e anziani.

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Eugenio Murrali e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.

SERVIZI

All’Angelus, commentando il Vangelo (Mc 6, 30-34), il Pontefice ha esortato i fedeli in Piazza San Pietro a non perdere di vista l’essenziale, vittime della dittatura del fare. Il servizio di Rosario Tronnolone.

«Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Da questo versetto del Vangelo muove la riflessione di Francesco, che coglie l’invito di Gesù al riposo ma anche alla compassione, nel prosieguo del passo: «vide una grande folla, ebbe compassione di loro, […], e si mise a insegnare loro molte cose». Spiega il Papa: «È un monito importante per la nostra vita, per la nostra società spesso prigioniera della fretta, ma anche per la Chiesa e per il servizio pastorale». Nel discorso anche un invito al tempo della condivisione in famiglia, al recupero di momenti con noi stessi e con il Signore. Nel dopo Angelus un riferimento ai Giochi Olimpici e Paralimpici: “siano occasione per stabilire una tregua nelle guerre, dimostrando una sincera volontà di pace”. E il pensiero è andato a Ucraina, Palestina, Israele, Myanmar e ai tanti altri Paesi che sono in guerra.

Dal 19 al 24 luglio, il cardinale Pietro Parolin, accompagnato dal monsignor Paul Butnaru, Officiale della Segreteria di Stato, si è recato in Ucraina come Legato Pontificio. I momenti forti di questa missione per la pace nel servizio di Alessandro De Carolis.

Da Odessa a Kyiv, il viaggio del cardinale Parolin tra le ferite della guerra, la fede e la speranza di un popolo, ha portato in Ucraina l’abbraccio del Papa. La Delegazione apostolica ha vissuto momenti di preghiera in suffragio delle vittime di guerra, ha dialogato con le rappresentanze politiche ed ecclesiastiche locali sugli effetti del conflitto. Sabato 20 luglio una visita è stata dedicata alla città simbolo di Odessa, ai suoi luoghi di culto e al suo porto. Domenica 21 un altro evento centrale del viaggio: la celebrazione conclusiva del pellegrinaggio annuale al santuario mariano di Berdychiv, elevato al rango di basilica minore. Il 23 luglio, un’intensa visita a Kyiv, con una tappa anche all’Ospedale pediatrico Okhmatdyt, bombardato l’8 luglio scorso, si è conclusa con l’incontro con il presidente Volodymyr Zelenskyy. Il colloquio ha permesso, tra l’altro, una riflessione su possibili percorsi di pace. In un post su X la Segreteria di Stato ha affermato che il porporato ha ribadito al capo dello Stato “la vicinanza del Papa e l’impegno a trovare una pace giusta e duratura per la martoriata Ucraina”.

NOTIZIE

“Abbiamo bisogno di una nuova alleanza tra giovani e anziani”. Sul suo account X, il Pontefice ha pubblicato un post con un invito al dialogo intergenerazionale pochi giorni prima della memoria liturgica, il 26 luglio, dei santi Gioacchino e Anna e della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, domenica 28 luglio.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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27 luglio 2024, 12:40