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Interrogarsi su Dio, eternità, coscienza Interrogarsi su Dio, eternità, coscienza 

Eternità tra spazio e tempo, un saggio della Specola Vaticana

Presentato questa mattina alla curia generalizia dei gesuiti un volume, realizzato con l'Università di Padova, che riunisce 24 contributi dei più grandi studiosi di fisica, psicologia, filosofia e teologia, compresi due Nobel. Le domande su Dio e la coscienza discusse assieme alla teoria quantistica, ai buchi neri, al Big Bang con gli apporti delle neuroscienze e dell’intelligenza artificiale

Vatican News

Un'opera collettiva che riunisce 24 contributi di filosofi, teologi, fisici e psicologi di rilievo internazionale, con riflessioni sui temi del limite e dell’infinito, del tempo e dell’eternità, dello spazio vuoto e di quello materiale. È il volume “Eternity between space and time: from consciousness to the cosmos” (“Eternità tra spazio e tempo: dalla coscienza al cosmo”, edito da De Gruyter) presentato oggi, 6 settembre, presso la Curia Generalizia della Compagnia di Gesù, a Roma.

I curatori

Il saggio è frutto del confronto tenutosi a maggio 2022 in occasione del convegno organizzato all’interno del Master in “Death Studies and End of Life” all’Università di Padova. È stato curato e redatto sotto la direzione scientifica di Ines Testoni, direttrice del Master e rappresentante per gli ambiti filosofici e psicologici; di Gabriele Gionti SJ, cosmologo e vice-direttore della Specola Vaticana (rappresentate del rapporto tra Teologia e Fisica); di Fabio Scardigli, fisico teorico del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e dell’Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell’Università di Leida (rappresentante per l’ambito della Fisica); di Andrea Toniolo, Preside della Facoltà Teologica del Triveneto (rappresentante per l’ambito Teologico). "Questo saggio esplicita ulteriormente i linguaggi che parlano di finitudine - hanno affermato i curatori - considerando il concetto di eternità come il perno sul quale fare ruotare antiche e nuove definizioni dei rapporti tra niente e essere, fisica e metafisica, mortalità e immortalità". 

Interrogarsi su Dio, eternità e coscienza 

Domande filosofiche, teologiche e psicologiche su Dio, eternità e coscienza vengono discusse ed esaminate insieme ai punti di vista emergenti della teoria quantistica, dei concetti di buco nero, di universo inflazionario e Big Bang, e dalla teoria delle stringhe. Diverse prospettive e angolazioni, che spaziano dalle neuroscienze all’intelligenza artificiale. Due i Nobel che hanno dato i propri contributi: Roger Penrose e Gerard ‘t Hooft. TRa gli altri importanti studiosi: Federico Faggin (Medaglia per la Tecnologia del Congresso Americano), Gabriele Veneziano (autore dei primi lavori sulla teoria delle stringhe), Massimo Cacciari, Giulio Goggi, Kurt Appel.

L'impronta severiniana

Una delle ispirazioni principali del testo è inoltre senza dubbio ancorata al pensiero del grande filosofo Emanuele Severino. La sua opera rappresenta una sfida e un’opportunità, che il testo coglie, per una riflessione più profonda e articolata sui fondamenti dell’essere e della trascendenza. In modo speciale nei saggi filosofici di Goggi, Testoni, Sacco, Messinese e Cacciari viene messa in luce l’importanza dell’insegnamento severiniano, portare alla luce il nostro terrore più profondo: il crederci mortali, totalmente annientabili. Capire che cosa significa eternità ci permette di pensarci oltre il limite della morte.   

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06 settembre 2024, 11:20