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"Piazza San Pietro", la nuova rivista della Basilica con le risposte del Papa ai fedeli

Padre Enzo Fortunato e monsignor Orazio Pepe, in rappresentanza del cardinale Gambetti, svelano il nuovo magazine che sarà gratuito per "chi non se lo può permettere". Nelle sue pagine temi di attualità, dalle sfide che affrontano le famiglie alle varie forme di esclusione. Annunciate anche due webcam sulla tomba dell'apostolo e sulla Porta Santa per vivere il Giubileo anche "da lontano"

Edoardo Giribaldi - Città del Vaticano

Il Papa risponde. E lo fa attraverso un canale innovativo: Piazza San Pietro, una rivista il cui numero zero è stato presentato oggi, 25 novembre, nella Sala Stampa della Santa Sede. Un progetto che padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della Basilica vaticana, definisce una "sfida comunicativa". Un magazine che incarna la modernità nell'epoca della globalizzazione con un "editor" d'eccezione, Papa Francesco stesso, che risponde personalmente alle domande dei lettori. "Gente semplice, gente comune: il giovane, il padre di famiglia, la vecchietta", precisa il francescano. La prima risposta del Papa è dedicata a una nonna che racconta la tristezza di vedere la sua terza nipotina non battezzata, a causa del distacco adolescenziale dei genitori dalla Chiesa.

Le webcam per il Giubileo

Pregare con occhi diversi, anche attraverso l’aiuto della tecnologia: dal prossimo 2 dicembre, grazie a una webcam, i fedeli potranno visitare virtualmente la tomba di San Pietro e la Porta Santa del Giubileo. Lo ha annunciato monsignor Orazio Pepe, leggendo l'intervento del cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica vaticana, impossibilitato a partecipare alla presentazione in Sala stampa. Svelata anche una nuova sala polifunzionale interna alla Fabbrica di San Pietro, che accoglierà i giornalisti in occasione di incontri e briefing.

Comunicare, "mettere in comune"

Guardare oltre, a una "Basilica in uscita", è l'auspicio del cardinale Gambetti. La rivista "Piazza San Pietro", titolo "voluto" dal Papa, diventa così un simbolo di apertura e accoglienza, richiamando il colonnato del Bernini che metaforicamente abbraccia temi di attualità e testimonianze di personalità di spicco. Francesco desidera che la pubblicazione diventi un mezzo per una comunicazione autentica che, come suggerisce il suo significato etimologico, "metta in comune". "Comunicare", spiega ancora il cardinale attraverso monsignor Pepe, "non è solo pronunciare parole, ma condivisione di ricchezza" e trasformazione, attraverso ciò che viene messo in comune, in un "ascolto che faccia crescere l'umanità".

La conferenza stampa di presentazione di "Piazza San Pietro"
La conferenza stampa di presentazione di "Piazza San Pietro"

La "linea editoriale" del Papa

Padre Fortunato descrive il progetto come un cammino che "consuma la suola delle scarpe". "Piazza San Pietro" - che esce in italiano, inglese e spagnolo - ha un'identità visiva forte, grazie a un font esclusivo creato dall’agenzia Studiogusto, simbolo di un equilibrio tra le tradizioni millenarie custodite dalla Basilica e il suo ruolo come promotore di innovazione. Il magazine segue la "sfida comunicativa" avviata dallo stesso Francesco, che fin dal suo primo affacciarsi in mondovisione è riuscito a dare "a ogni persona l'impressione di rivolgersi a ciascuno di noi", spiega il religioso. Questa vera e propria "linea editoriale" vuole entrare nelle "case di ogni città e paese", incarnando l'idea di una "Chiesa in uscita e sinodale". Sono proprio "i problemi" e "le ansie quotidiane" dei fedeli, aggiunge padre Fortunato ai media vaticani, il fulcro delle domande oggetto delle risposte del Papa.

Copie gratuite per "chi non potrà permetterselo"

Il numero zero, attualmente di 86 pagine, potrebbe arricchirsi ulteriormente. La rivista sarà disponibile nell'Official Area della Basilica o tramite abbonamento postale al costo di 30 euro (la singola copia ne costerà 4). Tuttavia, sottolinea padre Fortunato, "chi non potrà permetterselo lo riceverà gratuitamente". Tra i temi centrali, le questioni di stretta attualità, con una particolare attenzione ai problemi sociali: "la povertà, l'immigrazione, la violenza e le sfide che affrontano le famiglie e gli esclusi". La progressiva "digitalizzazione" della Basilica, inaugurata attraverso la partnership con Microsoft per la creazione di un "gemello virtuale", passa anche attraverso le già citate webcam, che consentiranno a chi non potrà affrontare il Giubileo di viverlo "da lontano". Una comunicazione che non prescinderà dall'utilizzo dei social network "connessioni significative tra la Basilica e i cristiani di tutto il mondo".

Il dialogo tra Francesco e una nonna

"Santo Padre, sono una nonna di tre nipotini". Si presenta così Olivia, anziana donna di Bergamo e prima lettrice di Piazza San Pietro a ricevere una risposta da Papa Francesco in persona.  La sua preoccupazione è rivolta alla più piccola dei suoi nipoti, che "non è stata battezzata". La scelta risale a un allontanamento dei genitori dalla Chiesa durante l'adolescenza, un motivo di "sofferenza" per Olivia. Tuttavia, la curiosità della bambina, che pone tante domande per "conoscere la storia di Gesù", riaccende nella nonna la speranza. La risposta del Pontefice è concreta: "Non bisogna perdere la fiducia. La preghiera può fare tanto". Lo testimonia l’esempio di santa Monica, il cui amore e le "preghiere incessanti" portarono alla conversione del figlio Agostino, divenuto poi "un santo e vescovo". Il Papa ricorda che il Battesimo, "un gesto di fiducia nel Signore e nello Spirito Santo", non può essere imposto. Tuttavia, aggiunge, i nonni hanno un ruolo speciale: con il loro esempio e il loro amore possono "aprire tanti cuori che sembrano chiusi".

La conferenza stampa di presentazione di "Piazza San Pietro"
La conferenza stampa di presentazione di "Piazza San Pietro"

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25 novembre 2024, 15:27