Hebdomada Papae, il Gr in latino del 2 novembre
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
Die secundo mensis Novembris anno anno bismillésimo vicésimo quarto
TITULI
In Missa Sýnodo finem imponénte Póntifex ait: Ecclésia, quae suam synodalitátem experítur, laborántium recípere stúdeat clamórem.
Quartas Lítteras encýclicas suas Sacro Iesu Cordi dicátas evulgávit Francíscus, cuius inítium verba «Diléxit nos».
Pontifícia Commíssio de Tutéla Minórum primum de abúsibus in Ecclésia quinque Continéntium commentárium exhíbuit.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latínos dicit Catharína Agorelius.
NOTITIA I
Sub finem praetéritae hebdómadae in Urbe Vaticána secúndae sessióni Sýnodi de Synodalitáte finis impósita est. Die domínica Missam célebrans in Papáli Basílica Sancti Petri mónuit Ecclésiam Francíscus ne «sédeat neve se abdat», quin immo inter hóminum mala manus caeno oblíniat. Lóquitur Olga Sakun.
Exémplum quod Francíscus exhíbuit idem est quod domínica praetérita, die séptimo et vicésimo mensis Octóbris, óbtulit Evangélium seu illud caecutiéntis Bartimǽi, qui Iesum transeúntem séntiens, «ánimi demissiónis proiécto vestiménto», ab eo quǽrit sanatiónem. Synodális Ecclésia, asséruit Póntifex in Missae homília apud Vaticánam Basílicam, est perquam missionária et actíva, non in commoditátes conclúsa. Sábbato antecedénti, die vicésimo sexto mensis Octóbris, de synodáli ópere perfécto loquens, Documénto fináli comprobáto, Francíscus dixit Apostólicam Adhortatiónem postsynodálem se édere nolle: textus iam defínitus – Ipse asséruit – «ádmodum certa iam cóntinet indícia», ut univérsa ecclesiális commúnitas ad quaedam eligénda impellátur. Atque mónuit ne viri et Ecclésiae mulíeres «acres» sint in quémlibet, sed «omnes, omnes, omnes quidem» recípiant.
NOTITIA II
Diléxit nos: sic Francísci Lítterae encýclicae incípiunt, die praetérito vicésimo quarto mensis Octóbris éditae. Quod documéntum prae se fert praetérita ac praeséntia, quae «ad humánum divinúmque Iesu Christi Cordis amórem áttinent». Refert Alexánder De Carolis.
Rursus funditúsque Christi amor vestigátur, qui ipsíus Sancto Corde significátur, ac simul suadétur, ut eius devótio renovétur. Altus est hic sensus quartárum Litterárum encyclicárum, quibus títulus Diléxit nos, quas die vicésimo quarto mensis Octóbris Francíscus Papa curávit edéndas. De Christi corde dénuo detécto lóquitur Francíscus, coram mundo qui «cor amisísse vidétur» et – Ipse argumentátur – multiplicári videt «várias religiositátis formas absque personáli cum Deo amóris necessitúdine»; vel etiam coram christiána religióne, quae saepenúmero oblivíscitur «fídei lenitúdinis, studiósae famulátus laetítiae, fervóris missiónis persónae ad persónam». In Christi Corde, addit Póntifex, «cunctum Evangélium inveníre póssumus» atque amóris actus a Iesu indúcti compassiónis sunt exémplar, qui totum humánum genus intrínsecus commutáre possunt.
NOTITIAE BREVIORES
Decem elápsis annis a Pontifícia Commissióne de Tutéla Minórum constitúta, die undetricésimo mensis Octóbris praetérito primus commentárius exhíbitus est de abúsibus in Ecclésia patrátis. Inquisitiónis óperis éxitus documéntum cóntinet, quod peritórum coetus ex quinque continéntibus perfécit.
Haec dicénda censúimus; nova eventúra hebdómada próxima.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
2 novembre 2024
Titoli
Il Papa alla Messa di chiusura del Sinodo: la Chiesa che vive la sinodalità sappia raccogliere il grido di chi soffre.
Francesco pubblica Dilexit nos, la sua quarta enciclica dedicata al Sacro Cuore di Gesù.
La Pontificia Commissione per la Tutela dei minori ha presentato il suo primo rapporto sugli abusi nella Chiesa dei cinque continenti
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Lo scorso fine settimana è giunta alla conclusione in Vaticano la seconda sessione del Sinodo sulla sinodalità. Alla Messa di domenica in San Pietro Francesco ha invitato la Chiesa a non essere “seduta e rinunciataria” ma a sporcarsi le mani in mezzo ai mali dell’umanità. Ce ne parla Olga Sakun.
L’esempio proposto da Francesco è stato quello offerto dal Vangelo di domenica 27 ottobre scorso, l’episodio del cieco Bartimeo che, quando sente passare Gesù, “depone il mantello della rassegnazione” e va a chiedergli la guarigione. La Chiesa sinodale, ha ribadito il Papa all’omelia della Messa nella basilica vaticana è essenzialmente missionaria e attiva, non chiusa nelle comodità. Il sabato precedente, 26 ottobre, nel discorso conclusivo dei lavori sinodali – dopo l’approvazione del Documento finale – Francesco ha annunciato di non voler pubblicare un'esortazione apostolica post-sinodale: il testo finale, ha spiegato, contiene "già indicazioni molto concrete" per scelte che coinvolgono l'intera comunità ecclesiale. E gli uomini e donne di Chiesa ha rivolto 'invito a non essere mai "rigidi" verso chiunque, ma ad accogliere "tutti, tutti, tutti".
Si intitola Dilexit nos, la quarta enciclica di Francesco, pubblicata il 24 ottobre scorso. Il documento ripercorre tradizione e attualità del pensiero “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo”. Il servizio di Alessandro De Carolis.
Un nuovo approfondimento sull’amore di Cristo, rappresentato dal suo santo Cuore, e insieme un invito a rinnovarne la devozione. È il senso profondo della Dilexit nos, la quarta enciclica di Papa Francesco, resa nota il 24 ottobre scorso. Francesco parla della riscoperta del cuore di Cristo di fronte a un mondo che “sembra averso perso il cuore” e che, scrive, vede moltiplicarsi “varie forme di religiosità senza riferimento a un rapporto personale con un Dio d’amore”. O anche davanti al cristianesimo che spesso dimentica “la tenerezza della fede, la gioia della dedizione al servizio, il fervore della missione da persona a persona”. Nel Cuore di Cristo, afferma il Papa, “possiamo trovare tutto il Vangelo” e i gesti d’amore ispirati da Gesù sono un modello di compassione che possono cambiare dal di dentro tutta l’umanità.
(NOTIZIE)
A dieci anni dalla istituzione, il 29 ottobre scorso la Commissione pontificia sulla Tutela dei Minori ha pubblicato il suo primo rapporto sugli abusi commessi nella Chiesa. Il documento contiene gli esiti del lavoro di ricerca condotto da un gruppo di studio nei cinque continenti.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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