Ordine di Malta, donata un’ambulanza alla Santa Sede per il Giubileo
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Il Sovrano Ordine Militare di Malta rafforza il suo impegno in vista del Giubileo 2025. Questa mattina, 22 novembre, si è svolto presso il Governatorato della Città del Vaticano l’atto ufficiale di donazione da parte dell’Ordine di un’ambulanza, completamente attrezzata con tutte le strumentazioni di pronto intervento. L’iniziativa, fortemente sostenuta dal gran maestro, fra’ John Dunlap, dà il via ufficialmente alle attività dello Smom per l’Anno Santo e contribuirà al servizio della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato in vista delle attività giubilari, per le quali si attende l’arrivo di oltre 30 milioni di pellegrini.
Un costante impegno
La delegazione dell’Ordine di Malta, oltre al gran maestro, ha visto la presenza del grande ospedaliere, fra’ Alessandro De Franciscis, e del ricevitore del Comun Tesoro, Fabrizio Colonna. Da parte della Santa Sede presenti il presidente del Governatorato, il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, il segretario generale, suor Raffaella Petrini, il vice Giuseppe Puglisi Alibrandi, e la Direzione di Sanità ed Igiene rappresentata dal direttore, Andrea Arcangeli, e dal vice direttore, Luigi Carbone. “Queste iniziative non fanno che sottolineare ancora di più la grande sinergia con la Santa Sede e con Papa Francesco e, soprattutto, rafforzano il nostro carisma e la nostra missione che sarà sempre al servizio dei poveri, dei bisognosi e della fede”, ha dichiarato fra’ John Dunlap. L’atto di donazione rientra nel più ampio piano di attività che il Sovrano Ordine di Malta ha messo in campo per l’anno giubilare, affermato da parte sua fra’ De Franciscis a Radio Vaticana - Vatican News.
Soccorso ai pellegrini
Oltre alla donazione dell’ambulanza, l’Ordine è impegnato a prestare il suo servizio a favore dei tanti pellegrini che giungeranno a Roma. Sono, infatti, oltre 2 mila i volontari, provenienti da più di 20 Paesi del mondo, che saranno presenti nei posti di Primo Soccorso gestiti dall’Ordine di Malta nelle quattro basiliche papali: San Pietro, dove già opera un presidio; San Giovanni in Laterano; Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Per ogni Basilica – ricorda il grande ospedaliere – i volontari dell’Ordine di Malta assicureranno due turni al giorno. Ogni turno vedrà impegnati un medico, un infermiere e due soccorritori, per un totale di 32 volontari a settimana per 55 settimane, ovvero per la durata di tutto l’Anno Santo, che offriranno assistenza medica.
Guerre e disastri naturali
In questo periodo, ricorda ancora De Franciscis ai media vaticani, lo Smom è particolarmente vicino a coloro che stanno vivendo la dolorosa condizione di chi subisce conflitti e violenze, come a Gaza e a Betlemme attraverso il lavoro di volontari e strutture sanitarie preesistenti. Decisivo l’aiuto tempestivo offerto dai volontari dell’Ordine di Malta agli alluvionati di Valencia, in Spagna, per i quali sarà ancora importante una vicinanza duratura in vista di un'auspicabile ricostruzione e di un pronto ripristino delle infrastrutture.
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