Semeraro: la beata Carmen del Niño Jesús esempio di carità verso i più bisognosi
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Una donna che ha voluto soccorrere soprattutto chi era nel bisogno e aiutare chi da solo non era “in grado di sollevarsi dalla povertà”: questo è stata la beata Carmen del Niño Jesús González Ramos, fondatrice della Congregazione delle Suore Terziarie Francescane dei Sacri Cuori di Gesù e Maria che il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi ha ricordato questa mattina nella Messa celebrata nella chiesa di Nostra Signora dei Rimedi, ad Antequera, in Spagna, per la chiusura dell’Anno Giubilare per il 125.mo anniversario del suo transito. Nella sua omelia il porporato ha ripercorso la vita della monaca spagnola e ha evidenziato, inoltre, la “totale dedizione alla crescita e al consolidamento della nuova famiglia di vita consacrata da lei progettata” e la sua profonda umiltà, appresa “dalla contemplazione di quel Niño Jesús che volle legato al suo nome religioso”.
Offrire al povero aiuto e vicinanza
Anche i tratti delle due figure femminili delle letture liturgiche domenicali - la vedova cui Elia chiede da bere e da mangiare e quella che nel tesoro del tempio getta due monetine, donando tutto quanto aveva per vivere - richiamano quelli di Maria del Carmelo di Gesù Bambino, ha fatto notare Semeraro, “ciò che le unisce è la povertà e la carità”. Le pagine bibliche dedicate a queste donne insegnano “che per valutare una persona non dobbiamo lasciarci catturare dal solo atteggiamento esteriore”, “non è dall’esterno che occorre valutare. Almeno Dio non valuta così” e inoltre che “nessuno è mai così povero da non potere donare qualcosa”, ha affermato il prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi che in proposito ha richiamato quanto ha specificato Papa Francesco all’Angelus del 4 novembre 2018: “L’affamato ha bisogno non solo di un piatto di minestra, ma anche di un sorriso, di essere ascoltato e anche di una preghiera” e questo proietta “non solo verso le urgenze dei fratelli più poveri, ma soprattutto ad essere attenti alla loro necessità di vicinanza fraterna”.
I santi esempi da imitare
Alle terziarie francescane dei Sacri Cuori di Gesù e Maria il cardinale Semeraro ha, quindi, indicato l’esemplare la testimonianza della loro fondatrice - che si contraddistingue per “la carità verso i più poveri e bisognosi” - evidenziando, come ha detto il Papa l’1 novembre 2015, che imitare i gesti di amore e misericordia dei santi “è un po’ come perpetuare la loro presenza in questo mondo”. È anche in questo modo che va festeggiato “il 150mo anniversario del dies natalis” di Carmen del Niño Jesús González Ramos.
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