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L'arte che consola

L'alba del Natale che annuncia la Resurrezione

“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”. Come ricorda Papa Francesco la nascita di Gesù ha ispirato generazioni di artisti che nel corso dei secoli hanno evangelizzato attraverso la bellezza. Per vivere l’Avvento e il Natale Vatican News propone ogni settimana un capolavoro delle collezioni pontificie accompagnato dalle parole dei Papi

Paolo Ondarza - Città del Vaticano

Risale agli anni tra il 1383 e il 1388 la tavola proveniente dalla Pinacoteca Vaticana,  dipinta a tempera e oro dalla Bottega di Bartolo di Fredi e rappresentante L'Adorazione dei Pastori. La composizione è dominata dalla figura della Vergine Maria, più grande rispetto alle altre . Con questa scelta iconografica il pittore ha voluto sottolineare il ruolo e l'importanza della Madre di Dio, vestita di nero, colore che richiama il lutto.

La classica mangiatoia, su cui solitamente è adagiato Gesù, è sostituita da una culla a forma di sepolcro. Il Neonato è avvolto in fasce, come in un sudario. Evidente la prefigurazione del sacrificio di Cristo sulla croce: l'ombra della Passione e del sacrificio del Signore è presente nella composizione, ma anche la luce della sua Resurrezione, simboleggiata dalla stella.

Gesù nasce per redimere il mondo. Non c'è spazio per la tristezza. Il cielo esulta per la venuta del Bambino, salutata dal coro degli angeli, dalla stella e dalla colomba, simboleggiante lo Spirito Santo e l'intervento di Dio nella storia. Nel dipinto un richiamo alle antiche rappresentazioni bucoliche è presente negli strumenti musicali e nelle greggi.

Bottega di Bartolo di Fredi, L'Adorazione dei pastori, tempera e oro su tavola, 1383-1388, Musei Vaticani, Pinacoteca © Musei Vaticani
Bottega di Bartolo di Fredi, L'Adorazione dei pastori, tempera e oro su tavola, 1383-1388, Musei Vaticani, Pinacoteca © Musei Vaticani

“L’Incarnazione e la nascita di Gesù ci invitano già ad indirizzare lo sguardo verso la sua morte e la sua risurrezione: Natale e Pasqua sono entrambe feste della redenzione. La Pasqua la celebra come vittoria sul peccato e sulla morte: segna il momento finale, quando la gloria dell’Uomo-Dio splende come la luce del giorno; il Natale la celebra come l’entrare di Dio nella storia facendosi uomo per riportare l’uomo a Dio: segna, per così dire, il momento iniziale, quando si intravede il chiarore dell’alba. Ma proprio come l’alba precede e fa già presagire la luce del giorno, così il Natale annuncia già la Croce e la gloria della Risurrezione”

(Benedetto XVI – 21 dicembre 2011)

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Considerato uno dei rappresentanti più tipici della scuola senese, Bartolo Di Fredi richiama lo stile di Simone Martini, o di PIetro e Ambrogio Lorenzetti. Il suo stile decorativo lo caratterizza come uno dei pittori più importanti della seconda metà del XIV secolo a Siena e nelle città limitrofe, dove ancora oggi si conservano numerose sue opere. 

Per scoprire la Natività nell'arte, anche quest'anno in occasione esclusivamente nei sabati di Avvento, i Musei Vaticani confermano una speciale proposta di visita guidata rivolta a tutti, anche alle famiglie con bambini al seguito. Pellegrini, visitatori e famiglie potranno rileggere il Vangelo del Natale al cospetto dei capolavori custoditi nel Museo Pio Cristiano e nella Pinacoteca Vaticana, per giungere infine in Cappella Sistina .

Le visite guidate, in italiano e inglese, sono totalmente accessibili alle persone con disabilità sensoriali, motorie e intellettive che potranno prenotarsi all'indirizzo email dedicato accessibilita.musei@scv.va

 

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17 dicembre 2024, 14:30