Nasce Gesù, luce vera che illumina ogni uomo
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
La Natività che vi proponiamo nella quarta settimana d’Avvento è tratta da uno scomparto della predella di una pala d’altare intorno al 1450 da Benozzo Gozzoli per la Chiesa di San Fortunato a Montefalco in Umbria. Il pittore, allievo preferito del Beato Angelico, presso il quale compì la sua formazione dopo aver esordito come apprendista orafo, dedica alla Vergine Maria la tavola, conosciuta con il nome di “Madonna della Cintola”, donata a Pio IX nel 1848 e oggi conservata nella Pinacoteca Vaticana.
La cintola
Nella parte superiore del dipinto la Madre di Gesù circondata da angeli, porge, come prova della sua salita in cielo, la cintura a san Tommaso che, non avendo assistito alla morte, alla sepoltura e all'assunzione di Maria, non volle credere a quanto gli altri gli raccontavano su ciò che era successo.
La vita di Maria
Alla base della pala d’altare, nella tavoletta rettangolare dipinta a più riquadri, detta predella, Benozzo esprime le sue grandi qualità di decoratore e illustra episodi della vita della Vergine: la nascita, lo sposalizio, l’annunciazione, la natività di Cristo, la circoncisione di Gesù e la morte di Maria.
La Natività
Intima e raccolta la scena della Natività nella grotta - capanna di Betlemme. L’oscurità è rischiarata dalla luce emanata dal Bambino ai lati del quale sono la Vergine e San Giuseppe, adoranti. Non mancano le figure del bue e dell’asino, tratte dai Vangeli Apocrifi. Ai lati della composizione sono raffigurati alcuni pastori giunti dopo l’annuncio notturno dell’angelo, dipinto sullo sfondo in alto a sinistra.
(Papa Francesco – Udienza Generale del 22 dicembre 2021)
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