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Un'immagine dei "New Stewards of St Peter" della Papal Foundation all'udienza in Vaticano dello scorso aprile Un'immagine dei "New Stewards of St Peter" della Papal Foundation all'udienza in Vaticano dello scorso aprile  (don Paweł Rytel-Andrianik)

Papal Foundation, in 25 anni assegnate borse di studio a quasi duemila studenti

La Fondazione Pontificia, creata negli Stati Uniti nel 1988, festeggia oggi l’anniversario del programma che porta il nome di Giovanni Paolo II e che dal 1988 ha offerto sostegno in denaro a studenti, consentendo loro di studiare a Roma, oltre ad aiuti in molti campi, dalla costruzione di scuole in Africa alla fornitura di assistenza medica in America Latina

Don Paweł Rytel Andrianik e Tomasz Zielenkiewicz - Città del Vaticano

Una prospettiva grande quando il mondo. L'attività della Papal Foundation celebra i suoi 25 anni di vita riflettendo sulla storia di aiuto e solidarietà tracciata finora. Solo nel 2024 la Fondazione Pontificia ha sostenuto 118 progetti in oltre 60 Paesi a sostegno di esigenze di base come l'accesso all'acqua pulita, la costruzione di scuole e la ristrutturazione di aule. Il denaro raccolto viene utilizzato anche per tradurre l'insegnamento della Chiesa, per le esigenze di evangelizzazione, la ristrutturazione di chiese, monasteri e seminari, la costruzione di strutture mediche e l'assegnazione di borse di studio., obiettivi indicati di volta in volta dal Papa.

Una missione globale

In totale, sin dalla sua istituzione, la Papal Foundation ha stanziato per tutti questi scopi oltre 225 milioni di dollari. La sua missione è quella di sostenere i Pontefici nelle loro attività pastorali e caritative in tutto il mondo. L'attività della fondazione si basa sul coinvolgimento dei cosiddetti “Stewards of Saint Peter” - donatori che, con le loro offerte economiche, consentono la realizzazione dei progetti.

Il 1998 un anno cruciale

Il 1998 è stato un anno speciale per le attività della Fondazione. All'epoca fu lanciato il programma di borse di studio Giovanni Paolo II. L'iniziativa è nata dopo un colloquio tra il Papa e il cardinale Francis O'Connor, allora presidente della Papal Foundation. La sovvenzione per la creazione del fondo è stata erogata dai coniugi John e Carol Seaman. "La richiesta di Papa Giovanni Paolo II di lanciare il programma di borse di studio si basava sul fatto che egli stesso era stato beneficiato da una borsa di studio a Roma durante i suoi studi all'Angelicum. Voleva che altri sacerdoti, religiosi, religiose e laici bisognosi avessero la stessa opportunità. Abbiamo gradualmente aumentato il nostro impegno economico. La soddisfazione e la gioia che ricaviamo da questo investimento sono oltre misura", ha affermato John Seaman ai media vaticani. Nei 25 anni in cui il fondo per le borse di studio è stato attivo, grazie a un totale di 16 milioni di dollari di sovvenzioni, hanno intrapreso gli studi 1959 persone.

Trasformare le vite

Suor Anna Kapounamai dall'India, una delle studentesse che ha ricevuto la borsa di studio, sottolinea l'influenza in aumento esercitata dai social media su giovani e bambini. "La mia visione - afferma - è aiutare i giovani a diventare utenti dei social media alfabetizzati e responsabili, pur mantenendo i loro valori personali e sociali. Ancora una volta, dobbiamo segnalare il nostro apprezzamento e le nostre preghiere alla Papal Foundation e a Mr. John e Mrs. Carol Saeman”.

Un appello alla responsabilità

Il cardinale Sean O'Malley, presidente del consiglio di fondazione della Fondazione Pontificia, ha citato il Vangelo di S. Luca: "A chiunque molto fu dato, molto sarà chiesto." In questo contesto, ha spiegato il ruolo dell'organizzazione rilevando che "in una società in cui il divario tra ricchi e poveri continua a crescere, gli Steward of St. Peter della Papal Foundation riconoscono la loro responsabilità di mettere al primo posto i bisogni dei poveri e dei vulnerabili". "Queste sovvenzioni, borse di studio e assistenza nel sostenere opere di solidarietà sono un dono della nostra organizzazione alla Chiesa cattolica", ha affermato David Savage, direttore esecutivo della fondazione.

Riconoscimento pontificio

Lo scorso aprile si è tenuta a Roma un'udienza dei membri della fondazione con Papa Francesco. Nel suo messaggio, il Santo Padre ha sottolineato l'importanza della preghiera e dell'adorazione come ispirazione per agire a favore du chi è nel bisogno e ha menzionato l'importante ruolo che la Fondazione svolge nel sostenere progetti educativi, umanitari e pastorali in tutto il mondo. Il Papa ha espresso inoltre la sua gratitudine per il sostegno alla Chiesa e alle persone nelle periferie sociali e spirituali, incoraggiando i membri della Papal Foundation a continuare il loro impegno per costruire la solidarietà e la pace. La Fondazione rimane una testimonianza della potenza della fede, della generosità e della cooperazione globale nell'affrontare alcune delle sfide più urgenti del mondo.

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06 dicembre 2024, 13:55