Hebdomada Papae, il Gr in latino del 4 gennaio
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die quarto mensis Ianuárii anno bismillésimo vicésimo quinto
TÍTULI
Kaléndis Ianuáriis Missam célebrans Póntifex ad vitam custodiéndam hortátur, ut pacis cultus instituátur.
Postrémo anni die Te Deum precans Francíscus Papa Romam adhortátur ut omnes récipiat, quae sit fraternitátis officína.
Portae Sanctae basilicárum Sancti Ioánnis Lateranénsis ac Sanctae Maríae Maióris patent.
Salútem plúrimam ómnibus vobis audiéntibus núntios Latínos dicit Catharína Agorelius.
NOTÍTIA 1
In Missa sollemnitátis Sanctae Dei Genitrícis Maríae, apud Basílicam Sancti Petri Kaléndis Ianuáriis celebráta, Papa Francíscus planum fecit Deum in Christo hóminem factum parvitátem elegísse, cuius locus est eléctus, in quo invenítur, nostra humána útique fragílitas. Lóquitur Alexánder De Carolis.
Iesus “ex mulíere natus” est “témporis Dóminus”, qui quidem “nostrum istud tempus íncolit” atque novum quoque hunc annum suam per amóris praeséntiam”. In Missa sollemnitátis Sanctae Dei Genitrícis Maríae, Kaléndis Ianuáriis, apud Basílicam Sancti Petri, Francíscus christiános mónuit ne “Deum quendam fíngerent aut exstrúerent “abstráctum”, sed “parvitátem eléctam” perpénderent quam Iesus osténdit qui, sua ex incarnatióne, prae se fert “Dei amórem suae humanitátis ex pulchritúdine, in nobis hábitans, ordináriam vitam commúnicans, labóribus somniísque constitútam”. Sérius in Angélica Salutatióne primo anni die, cum Dies mundiális pacis recolerétur, confirmávit Póntifex belli inhumanitátem, quod – áddidit ipse - “matrum cor frangit”, suádens íterum populórum potestátes ut aes aliénum dissólverent vel imminúerent páuperum Natiónum.
NOTÍTIA 2
Prídie Kaléndas Ianuárias, vésperi, in Basílica Sancti Petri Primis Vésperis Sanctae Dei Genitrícis Maríae praesédit Póntifex, atque ritus sub finem translatíciam gratiárum actiónum precatiónem Te Deum recitávit. Refert Rosario Tronnolone.
In homília ad Primas Vésperas, in sollemnitáte Sanctae Dei Genitrícis Maríae, Románis grátias egit Papa Francíscus de Anno Sancto comparáto iisdémque suásit ut cunctos Iubilǽi peregrinatóres íterum ex spe fraternitatéque recíperent. Subsídium Maríae invocávit Póntifex, “ab eo quod non est humánum” ad fraternitátis offícium tránsitum suádens. “Mundi fratérni spes – asséruit – non est ideológia quaedam, non est oeconómica rátio, non est technológicus progréssus. Fratérni mundi spes Ipse est, incarnátus Fílius”. Precatióne quae est Te Deum persolúta, in Basílica ritum ad finem addúxit, cultum Puérulo tríbuens, exínde exívit, praesǽpe invísum, in Petriáno Foro comparáto.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
In sollemnitáte Sanctae Dei Genitrícis Maríae, Kaléndis Ianuáriis, anno bismillésimo vicésimo quinto, Porta Sancta apud Sanctam Maríam Maiórem apérta est. Rítui praesédit Rolándus cardinális Makrickas, Basílicae archiprésbyter coadiútor, qui suam per homíliam peregrinatóres est hortátus ut ex fide ambulárent, se praebéntes matérnam ductrícem Maríam, quae est “arca secúra intra concítas procéllas”.
Porta quoque Sancta Basílicae Sancti Ioánnis Lateranénsis príncipem obtínuit locum ritus, die praetérito undetricésimo mensis Decémbris acti, Sanctae Famíliae interveniénte Festo. Iubilǽi egit ritum Bálthasar cardinális Reina, Vicárius Pontíficis pro Romána dioecesi, qui sua in homília inter alia haec prótulit: “Hoc in mundo bellis, dimicatiónibus et iniquitátibus vexáto, ómnibus manus porrigámus”.
Haec habúimus quae referrémus, nova tradénda, próxima hebdómada.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
4 gennaio 2025
TITOLI
Alla Messa del primo gennaio il Papa invita a custodire la vita per costruire una civiltà della pace
Francesco al Te Deum dell’ultimo dell’anno: Roma sia accogliente con tutti, cantiere di fraternità
Aperte le Porte Sante nelle basiliche di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.
SERVIZI
Nella Messa della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, presieduta nella Basilica di San Pietro il primo gennaio, Francesco ha detto che Dio, fattosi uomo in Cristo, ha scelto la piccolezza e che luogo privilegiato dove incontrarlo è la nostra fragile umanità. Ce ne parla Alessandro De Carolis.
Gesù, “nato da donna”, è “Signore del tempo” eppure “abita questo nostro tempo” e “anche questo nuovo anno, con la sua presenza d’amore”. Nella Messa della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, il 1 gennaio scorso, nella Basilica di San Pietro, Francesco ha messo in guardia i cristiani dall’“immaginare o fabbricarci un Dio “astratto” ma a riflettere sulla “scelta della piccolezza” mostrata da Gesù che, con la sua incarnazione, mostra “l’amore di Dio nella bellezza della sua umanità, abitando tra noi, condividendo la vita ordinaria fatta di fatiche e di sogni”. Più tardi, all’Angelus del primo giorno dell’anno nella Giornata mondiale della pace, il Papa ha riaffermato la disumanità della guerra che, ha detto, “spezza il cuore delle mamme”, invitando nuovamente i governanti a cancellare o ridurre i debiti dei Paesi poveri.
La sera del 31 dicembre scorso la Basilica di San Pietro ha visto il Papa presiedere la recita dei Primi Vespri di Maria SS.ma Madre di Dio conclusi dalla tradizionale preghiera di ringraziamento del Te Deum. Il servizio di Rosario Tronnolone.
All'omelia dei Primi Vespri, nella festa di Maria Santissima Madre di Dio, Francesco ha ringraziato i romani per la preparazione dell’Anno Santo e li ha invitati ancora una volta ad accogliere tutti i pellegrini del Giubileo con speranza e fraternità. Il Papa ha invocato l'aiuto di Maria, invitando a una conversione da "ciò che non è umano" a un impegno di fratellanza. “La speranza di un mondo fraterno - ha affermato - non è un’ideologia, non è un sistema economico, non è il progresso tecnologico. La speranza di un mondo fraterno è Lui, il Figlio incarnato”. Dopo la recita del Te Deum, il Pontefice ha terminato il rito in basilica con il consueto omaggio al Bambinello, quindi è uscito all’esterno per visitare il presepe allestito in Piazza San Pietro.
NOTIZIE
La solennità di Maria Santissima Madre di Dio del primo gennaio 2025 ha visto l’apertura della Porta Santa di Santa Maria Maggiore. A presiedere il rito è stato l’arciprete coadiutore della basilica, il cardinale Rolandas Makrickas, che nell’omelia ha invitato i pellegrini a camminare nella fede sotto la guida materna di Maria, “arca sicura in mezzo al diluvio”.
Anche la Porta Santa nella Basilica papale di San Giovanni in Laterano è stata al centro della cerimonia dello scorso 29 dicembre, Festa della Santa Famiglia. A compiere il gesto giubilare è stato il vicario del Papa per la diocesi di Roma, il cardinale Baldo Reina, che nella sua omelia ha detto fra l’altro: "In questo mondo lacerato da guerre, discordie e disuguaglianze tendiamo le braccia a tutti".
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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