L’Elemosineria apostolica e la "Mattina della salute per i più fragili"
Vatican News
Due ambulanze dello Stato della Città del Vaticano, un team di specialisti e tre ore di dedizione totale a chi troppo spesso si ritrova interdetto l’accesso a visite mediche e controlli sanitari. Al Selam Palace, la “città invisibile” dei richiedenti asilo, la più grande occupazione abitativa di Roma, i numeri degli ospiti ormai da anni si contano a centinaia. E a loro, circa 500 persone originarie del Corno d’Africa, bambini compresi, stamane, dalle 9 alle 12, si sono rivolte le cure di dermatologi, oculisti, odontoiatri, otorinolaringoiatri, gastroenterologi e infettivologi nell’ambito dell’iniziativa ‘Mattina della salute per i più fragili’.
L'edificio alla Romanina
L’iniziativa è stata organizzata dalla Elemosineria Apostolica in collaborazione con la parrocchia dei SS. Mario e Famiglia martiri, chiesa che sorge nel quadrante sud-est della capitale, nella zona della Romanina, laddove si trova l’edificio di sette piani che ospita i profughi, area in visibile stato di abbandono nei pressi del grande raccordo anulare che circonda la città.
Centinaia tra richiedenti asilo e rifugiati
Non è la prima volta che l’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski si reca a Palazzo Selam con i suoi collaboratori per distribuire aiuti, pacchi di viveri e di beni di prima necessità a coloro che vivono in condizioni precarie fra le mura di questo palazzo occupato nel 2006, che in tutti questi anni ha ospitato e visto transitare centinaia di persone, tra richiedenti asilo e rifugiati.
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