Hebdomada Papae, il Gr in latino del 22 marzo
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die vicésimo secúndo mensis Mártii Anno Sancto bismillésimo vicésimo quinto
TÍTULI
Ait Francíscus Papa: qui Deum séquitur, vulneratórum ac relictórum non prǽterit clamórem.
Idem: Spíritus hortátur ad id oppeténdum quod térritat, sic liberári póssumus.
Mattarella Praeses ad Pontíficem: duódecim anni non modo Ecclésiae verum étiam cunctis homínibus ad inserviéndum dicántur.
Salútem plúrimam ómnibus vobis audiéntibus núntios Latínos dicit Márius Galgano.
NOTÍTIA 1
Per Núntium Diéi precatiónis pro vocatiónibus, die vero undécimo mensis Máii, Póntifex, praesértim iúvenes, ad Deo se committéndum cohortátur, qui neútiquam “delúdet”. Refert Olga Sakun.
Vita liberáliter tradénda. Quod praesúmit Francíscus Papa idque collústrat cum suum Núntium íncohat, die undevicésimo mensis Mártii a Valetudinário Gemelli datum, de sexagésimo áltero Die mundiáli precatiónis pro vocatiónibus, consequénti die undécimo mensis Máii agéndo, áddito ánimo ad ea ex spe sequénda quae tenénda intérius percipiúntur. Quaeque in Ecclésia vocátio sive laicális sive ministérii ordináti sive vitae consecrátae “spei est signum quam pro mundo habet Deus”.
NOTÍTIA 2
Catechésis est evulgáta Audiéntiae Generális quam die Mercúrii, undevicésimo mensis Mártii, in Páuli sexti Áula, edícere debuísset, quaeque, propter ipsíus apud Gemelli Valetudinárium commoratiónem, est deléta. Lóquitur Amadéus Lomonaco.
In scripto illo, Francíscus Papa de convéntu dísserit inter Iesum et Nicodémum, “qui in dubiórum ténebris iaciébat”, in ténebris quidem quas experímur “cum viam persequéndam perspícue non percípimus”. Ne durítia ac assuetudínibus teneámur, inquit Póntifex et addit: “Vita ex facultáte exstat immutándi ut nova rátio amándi reperiátur”.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
Cunctae Itálicae gentis gratus ánimus, “affectiónis” propínquitas, ómina “de valetúdine cito recuperánda”. Haec sunt quae Reipúblicae Itáliae Praeses Sérgius Mattarella, per núntium quendam, Francísco Papae transmíttit, cum inítii Pontificátus recensétur duodécimus anniversárius dies.
“Verba exarmáre, mentes exarmáre ac Terram exarmáre debémus. Cogitatióne, temperántia, implicatióne percipiénda máxime opus est”. Quod actis diúrnis, quorum títulus Corriere della Sera, per epístulam quandam, die quarto décimo mensis Mártii, commísit Póntifex. Luciánus Fontana ómina ipsi míserat, ex eo petens vellétne quaedam communicáre.
Sedes diurnariórum Vaticána, die sexto décimo mensis Mártii, Pontíficis precántis, post missam concelebrátam, imáginem evulgávit. Prima est imágo photográphica ex quo die quarto décimo mensis Februárii in valetudinárium est recéptus. Eius valetúdo est stábilis, curatiónes cum physiotherápiae tum respiratiónis producúntur.
Satis est dictum, quae sunt futúra, narrábimus próxima hebdómada.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
22 marzo 2025
Titoli
Francesco: chi segue Dio non ignora il grido dei feriti e degli esclusi
Il Papa: lo Spirito incoraggia ad affrontare ciò che fa paura, così possiamo essere liberati
Mattarella al Papa: dodici anni al servizio non solo della Chiesa, ma dell'umanità tutta
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Nel Messaggio per la Giornata di preghiera per le vocazioni dell'11 maggio, il Papa invita in particolare i giovani ad affidarsi a Dio che "non delude" mai. Il servizio di Olga Sakun.
Donare la vita con generosità. È il presupposto che Papa Francesco chiarisce fin dall'inizio del suo Messaggio, che reca la data del 19 marzo dal Policlinico Gemelli, per la 62.ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni del prossimo 11 maggio, attraversato dall'incoraggiamento a intraprendere con speranza l'inclinazione a cui ci si sente interiormente chiamati. Ogni vocazione nella Chiesa, afferma infatti, sia essa laicale o di ministero ordinato o di vita consacrata, è "segno della speranza che Dio nutre per il mondo".
Pubblicata la catechesi dell’udienza generale che il Papa avrebbe dovuto tenere mercoledì, 19 marzo, in Aula Paolo VI, annullata a causa del protrarsi del ricovero al Policlinico Gemelli. Ce ne parla Amedeo Lomonaco.
Nel testo, Papa Francesco si sofferma sull’incontro di Gesù con Nicodemo, “un uomo che si trova nel buio dei dubbi", in quella "oscurità" che viviamo quando "non vediamo bene la strada da seguire”. Non chiudersi in rigidità e abitudini, continua il Pontefice e aggiunge: "La vita sta nella capacità di cambiare per trovare un modo nuovo di amare".
(NOTIZIE)
Gratitudine, da parte di tutto il popolo italiano, “affettuosa” vicinanza, auguri di “pronto ristabilimento”. Sono i sentimenti che il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, esprime in un messaggio indirizzato a Papa Francesco in occasione del dodicesimo anniversario di inizio pontificato.
“Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra. C’è un grande bisogno di riflessione, di pacatezza, di senso della complessità”. Lo scrive il Papa in una lettera inviata al Corriere della Sera, datata 14 marzo e rivolta al direttore, Luciano Fontana, che gli aveva inviato un messaggio di augurio chiedendogli se voleva intervenire con un appello.
La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso il 16 marzo una immagine del Pontefice in preghiera, dopo aver concelebrato l'Eucarestia. È la prima foto del Papa dal ricovero del 14 febbraio. Le condizioni di Francesco restano stabili, proseguono le terapie e la fisioterapia respiratoria e quella motoria.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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