VNS – REGNO UNITO Mobilitazione della Chiesa contro legge sull’aborto senza limiti
VNS – REGNO UNITO Mobilitazione della Chiesa contro legge sull’aborto senza limiti
(VNS), 5lug21 - Un appello ai fedeli cattolici perché scrivano ai loro parlamentari per chiedere che si oppongano a una nuova norma che aprirebbe all’aborto senza restrizioni fino al termine della gravidanza. A lanciarlo è Monsignor John Sherrington, responsabile del dipartimento per le questioni pro-vita della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles (Cbcew).
Oggi, infatti, il Parlamento di Londra dovrà discutere la “Police, Crime, Sentencing and Courts Bill”, una legge che modifica alcune norme penali introducendo nuove pene e fattispecie di reato. Tra le misure proposte, appunto, un emendamento alla Legge del 1861 sui reati contro la persona (Offences Against the Person Act) che riguarda specificamente l’aborto, legale nel Regno Unito dal 1967, ma a determinate condizioni.
Nello specifico, la proposta presentata dalla parlamentare Diana Johnson chiede la soppressione di due sezioni della Offences Against the Person Act: la 58 sulla “somministrazione di farmaci o l’utilizzo di strumenti per procurare un aborto” e la 59 “sulla forniture di sostanze per procurare un aborto”. In pratica, questo significherebbe aprire all’aborto su richiesta per qualsiasi motivo , compresi gli aborti selettivi basati sul sesso, eliminando anche l’attuale limite temporale delle 24 settimane di gestazione. Il Regno Unito diventerebbe così lo Stato con la legislazione in materia più estrema in Europa, dove, in quasi tutti i Paesi, il limite per terminare una gravidanza è di 12 settimane. In gioco sarebbe anche la libertà di coscienza degli operatori sanitari che si vedrebbero costretti a praticare aborti pena la perdita del posto di lavoro.
Ferma dunque l’opposizione all’emendamento della Chiesa cattolica e di tutte le organizzazioni pro-vita. Alla vigilia del dibattito parlamentare, Monsignor Sherrington ha invitato tutti i cattolici a contattare i propri rappresentanti in Parlamento per esprimere la loro contrarietà alla legge. Tutti i cittadini britannici interessati, possono scaricare un modulo dal sito dell’organizzazione pro-vita britannica “Right to Life”, dove possono trovare anche i loro parlamentari locali inserendo il proprio codice postale.
Il dibattito sull’aborto era già tornato alla ribalta nel Regno Unito circa un mese fa con la proposta del Dipartimento per la Salute e il Welfare di rendere permanente il regolamento sul cosiddetto “Aborto-fai da te” ("Diy Abortion”), misura temporanea introdotta nel 2020, a causa del Covid-19, per consentire alle donne che vogliono interrompere la gravidanza entro 10 settimane di assumere i farmaci abortivi direttamente a casa. In pratica basta un consulto telefonico con un medico per ottenere per posta i farmaci necessari, senza dovere andare in ospedale. Anche in questo caso Monsignor Sherrington aveva ribadito la ferma opposizione dei vescovi cattolici a una misura che, aveva detto, “svilisce la gravità con cui tali decisioni dovrebbero essere prese e non tiene in considerazione i pericoli fisici e psicologici che la somministrazione in casa di questi farmaci potrebbe causare”.
Vatican News Service - LZ