VNS – IRAQ Verso le elezioni. Cardinale Sako: voto sia libero e pacifico
VNS – IRAQ Verso le elezioni. Cardinale Sako: voto sia libero e pacifico
(VNS) – 6set21 – Urne aperte, in Iraq, il prossimo 10 ottobre, per le elezioni parlamentari. In vista delle votazioni, il Patriarca caldeo Cardinale Louis Raphael Sako lancia un duplice appello ai cittadini ed al governo. Ai primi, il porporato rivolge l’invito “a partecipare numerosi alle elezioni ed a scegliere candidati che abbiano la capacità di rappresentarli, cioè le competenze politiche, la conoscenza della legge e la consapevolezza delle necessità della popolazione”. Devono essere candidati “le cui mani sono pulite” e la cui coscienza sia retta, continua il porporato, ovvero persone che “hanno a cuore non facili guadagni, bensì il benessere del Paese e dei cittadini”.
Al governo, invece, il Patriarca Sako chiede di favorire “un clima che permetta ai cittadini di votare liberamente, senza pressioni”. “La Chiesa caldea – sottolinea il porporato - esprime la sua vicinanza alle aspirazioni degli iracheni per la pace, la stabilità, l'unità nazionale, la fornitura di servizi e una vita dignitosa”. Quanto ai cristiani, il Cardinale Sako li invita a scegliere i propri rappresentanti secondo criteri precisi, cioè “a votare per le persone che amano l'Iraq e lavorano per il bene della sua gente”. La nota del Patriarca caldeo si conclude con la preghiera affinché “le elezioni abbiano successo, il Paese si rialzi e gli iracheni tornino a una società coesa, amorevole e armoniosa”.
Da ricordare che le prossime consultazioni si terranno sulla base della legge elettorale ratificata dal presidente Barham Salih il 5 novembre 2020. Questa nuova normativa permette agli elettori di assegnare la propria preferenza non solo ai partiti politici, ma anche a candidati indipendenti. Di conseguenze, le 18 province irachene sono state trasformate in 83 collegi uninominali da 10mila elettori ed ai partiti non è più consentito fare campagna elettorale su liste unificate. In tal modo, i partiti politici indipendenti possono avere maggiori possibilità di conquistare seggi: d’ora in poi, infatti, essi saranno assegnati solo a coloro che otterranno il maggior numero di voti nelle liste elettorali della propria circoscrizione. I governatorati, infine, sono stati divisi in seggi tali da garantire che un 25 delle persone elette sia composto da donne.
Vatican News Service – IP