VNS – REGNO UNITO Suicidio assistito. I leader religiosi uniti: alto rischio per i soggetti più vulnerabili
VNS – REGNO UNITO Suicidio assistito. I leader religiosi uniti: alto rischio per i soggetti più vulnerabili
(VNS) – 20ott21 – I leader religiosi britannici, uniti, si scagliano contro la proposta di legge sul suicidio assistito in vista della sua seconda lettura che avverrà venerdì alla camera dei Lord. Il sito della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha pubblicato una lettera che hanno scritto congiuntamente sul rischio che questa nuova normativa avrà per i più vulnerabili, e che è firmata dal cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente dell’Episcopato; da monsignor Justin Welby, arcivescovo di Canterbury; e dal rabbino capo Ephraim Mirvis.
I tre parlano apertamente di "profonda inquietudine" per il progetto di legge sulla morte assistita, sottolineando rischi e pericoli che comportano tali disposizioni e le inadeguatezze pratiche "reali". “Il bene comune non è servito da politiche o azioni che metterebbero moltissime persone vulnerabili in posizioni ancora più vulnerabili”, avvertono, facendo appello alle persone di tutte le fedi a unirsi attraverso il "comune legame di umanità" nella cura dei più vulnerabili nella società.
In contrasto con il progetto di legge, i leader religiosi chiedono misure per rendere le cure palliative di alta qualità disponibili per tutti alla fine della vita: “L'obiettivo di una società compassionevole dovrebbe essere una ‘vita assistita’ piuttosto che l'accettazione del suicidio assistito – rilevano – per le fedi che professiamo, riteniamo che ogni vita umana sia un dono prezioso del Creatore, da sostenere e proteggere”.
“La motivazione avanzata dai promotori della legge, cioè di alleviare la sofferenza, è una motivazione che condividiamo con tutto il cuore, ma non siamo d'accordo sui mezzi avanzati per affrontarla”, precisano in conclusione.
Vatican News Service - RB