Verso il Sinodo: presentato l'incontro del Papa con i giovani
Luisa Urbani - Città del Vaticano
Mentre i ragazzi di tutta Italia sono in cammino nel pellegrinaggio "PerMilleStrade" che li condurrà a Roma all'incontro col Papa dell'11 e del 12 agosto, oggi, presso la Sala Marconi di Palazzo Pio, in conferenza stampa è stato presentato il programma di queste due intense giornate. Sabato 11 agosto, al Circo Massimo e domenica 12 agosto, in piazza San Pietro. I due appuntamenti si inseriscono nell’ambito dell’iniziativa, voluta dalla Cei, per preparare i giovani al Sinodo di ottobre.
L’importanza del pellegrinaggio
“Il pellegrinaggio – afferma il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei a margine della conferenza stampa - è un segno biblico importantissimo, è un cammino interiore di cui ciascuno ha bisogno per esprimere quelle potenzialità di doni, di natura e di grazia che Dio gli ha dato. Quindi il pellegrinaggio prima ancora che per gli altri, è per se stessi. Vai, ma lo fai per te”.
Un cammino inclusivo
Insieme ai giovani italiani stanno camminando anche dei ragazzi stranieri, immigrati e non credenti perché, come sottolinea don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei, presente anche lui alla conferenza odierna, “il cammino è collegato al concetto del darsi da fare e quindi, più che discutere astrattamente di alcune tematiche, queste vengono messe in pratica. Diversi ragazzi immigrati - spiega- sono stati coinvolti e portati in questo cammino perché l’integrazione va attuata, non è solo qualcosa che va pensata”.
Mafia, terremoto e guerre mondiali
Oltre ai luoghi di spiritualità, i giovani in cammino visiteranno anche altre zone del nostro Paese legate ad eventi storici ed attuali. “Le strade del Vangelo – spiega don Michele Falabretti - non sono mai separate o estranee alle storie degli uomini. Chi ha preparato i pellegrinaggi ha avuto la grande capacità di aiutare i ragazzi a pregare, a incontrare i luoghi della vita degli uomini. Il Vangelo –sottolinea ancora - è tutto: è spiritualità, ma anche storia”.
Francesco,i giovani e la popolarità
E proprio a pochi giorni dall’incontro del Papa con i ragazzi e dal Sinodo, sono stati pubblicati vari sondaggi tra cui quello della Demos, che evidenziano il calo della popolarità del Pontefice specie tra i più giovani. “La nostra società dei consumi - afferma a questo proposito il cardinale Bassetti - è abituata ad appagare i giovani nei loro singoli bisogni, nelle loro necessità. Il Papa con la parola di Dio e la sua esperienza, sta dando del pane molto sostanzioso a chi non è abituato a mangiarlo e per questo non lo apprezza. Secondo me deve continuare così, anche se diminuisce un po’ la popolarità. L’importante – conclude - è che dica una parola libera”. Sullo stesso tema, è intervenuto anche don Falabretti secondo il quale "Il rapporto del dialogo tra le generazioni e di come gli adulti stanno consegnando il Vangelo ai giovani è la vera questione, non il Papa. Ci sarebbe davvero da chiedersi cosa ne pensano gli adulti più che i giovani”.
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