Santa Brigida: una donna intraprendente per la pace in Europa
Debora Donnini – Città del Vaticano
Venti anni fa, il primo ottobre del 1999, alle soglie del III Millennio, San Giovanni Paolo II decide di proclamare compatrone d’Europa tre donne per indicare ai cristiani del Vecchio Continente un volto femminile di santità ma anche le radici da cui provengono e la strada. Le tre donne sono Santa Caterina da Siena, Santa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, e Santa Brigida di Svezia, nobildonna svedese, prima sposa e madre di 8 figli, poi fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore.
Una donna forte, intraprendente e coraggiosa. Specialmente per il 1300, secolo in cui visse. Una donna che non esitò a sollecitare i Papi a tornare a Roma da Avignone, a scrivere lettere ai principi per la pace in Europa, a venire a Roma per l’approvazione del suo Ordine, a compiere pellegrinaggi, tanto che a quasi 70 anni si mise in viaggio anche per la Terra Santa. Un coraggio animato dalla sua vita mistica, dal rapporto profondo con Gesù, di cui la Chiesa ha accolto l’autenticità complessiva pur senza pronunciarsi sulle singole rivelazioni. Un impegno, il suo, volto alla conversione del cuore di tutti. Note le Quindici Orazioni della Santa sulla Passione di Gesù.
A vent’anni dalla proclamazione di Santa Brigida compatrona d’Europa, Suor Maria Concetta Guidi, brigidina, segretaria generale dell’Ordine del Santissimo Salvatore, sottolinea proprio l’impegno di Brigida per l’unità che si è articolato nei diversi “campi” in cui è intervenuta:
R. – Santa Brigida sin da giovane ha avuto l’intenzione di lavorare per l’unità dell’Europa, perché in quel tempo c’era la Guerra dei cent'anni, la guerra tra la Francia e l’Inghilterra. Lei, trovandosi in Svezia presso la corte, come dama della regina di Svezia, ha avuto la possibilità di rendersi conto da vicino di queste difficoltà, di questa disunione che c’era in Europa. Poi, dopo la morte del marito, con le prime rivelazioni che ha avuto dal Signore che le chiedeva di venire a Roma a lavorare per il ritorno del Papa che era ad Avignone, ha compreso che il suo impegno avrebbe dovuto essere quello di fare qualcosa per la pace. Nell’Anno Santo del 1350 con il Giubileo, si mise in cammino per venire a Roma prima di tutto per acquistare le indulgenze e in secondo luogo – possiamo dire – per lavorare per questa unità dell’Europa.
Santa Brigida realizzò questo impegno, ad esempio, chiedendo al Re Magnus di realizzare alcune missioni internazionali presso i re di Francia e di Inghilterra. In che cosa consistevano queste missioni?
R. - Promuovere la pace e mettere fine a questa guerra, mandando dei messaggi, scrivendo a questi re per far cessare questo flagello. Intanto, in Europa imperversava anche la peste che stava distruggendo la popolazione.
Il suo desiderio che il Papa tornasse a Roma si realizzò per un periodo con Papa Urbano V …
R. - In un certo periodo sì. Nel 1360 Brigida è a Roma e si reca poi a Montefiascone. Il Papa era venuto ascoltando proprio l’invito di Brigida di tornare a Roma, ma purtroppo è durato poco tempo, perché dopo un po’ il Papa fece ritorno ad Avignone nonostante i richiami di Brigida che gli chiedeva di non ritornare ad Avignone. L’opera del ritorno del Papa (Gregorio XI) venne portata a termine da Santa Caterina da Siena.
In che modo il dialogo ecumenico nasce all’interno del carisma delle brigidine?
R. - Perché Brigida stessa ha cercato questa unità nella società, nella Chiesa, nel clero e in tutti gli aspetti della vita ecclesiale. Un carisma che è diventato vivo poi ancora di più dopo la riforma protestante nel 1500. Fu madre Elisabetta Hesselblad che riprendendo questo spirito per l’unità voluto da Santa Brigida lo ha richiamato e reso vivo all’inizio del 1900.
Santa Brigida è stata una donna coraggiosa. È venuta a Roma dopo esser rimasta vedova, poi a quasi 70 anni poi è andata in Terra Santa. Santa Brigida rende, quindi, presente il grande carisma che le donne possono avere nella Chiesa?
R. - Sì. Non è andata solo in Terra Santa, ma ha visitato moltissimi santuari qui in Italia, dove sono conservate le reliquie degli apostoli, dei martiri. La sua intraprendenza è un segno, è un invito a tutte noi oggi a intraprender con coraggio la via dell’impegno in prima persona.
Qual è il messaggio di Santa Brigida oggi?
R. - Prima di tutto penso sia il messaggio della pace che è attuale, è di tutti i giorni. La pace tra gli Stati, tra i popoli e negli ambienti familiari. Quindi la pace e l’unità che spesso sono davvero difficili anche nei rapporti quotidiani.
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