Filippine: condanna della Chiesa per gli attentati di Jolo
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
E’ salito ad almeno 15 morti e 75 feriti il bilancio di un doppio attacco avvenuto oggi a Jolo, roccaforte islamista nel sud delle Filippine. Un attentato è stato compiuto da una donna kamikaze. Tra le vittime si contano sette soldati, sei civili e un poliziotto. Le autorità credono che le azioni siano legate al gruppo jihadista Abu Sayyaf. Le esplosioni sono avvenute in un luogo non distante dalla cattedrale di Jolo, teatro nel 2019, di un attacco costato la vita a 20 persone e rivendicato proprio dal gruppo legato al sedicente Stato Islamico.
Preghiere per le vittime
Parole di condanna per quanto accaduto son state espresse dal vicario apostolico di Jolo, monsignor Charlie Inzon, che ha chiesto preghiere per le vittime ma ha anche implorato la popolazione a restare calma e vigile. Da alcune settimane, l’esercit filippino sta conducendo un’offensiva contro il gruppo terroristico Abu Sayyaf, uno dei suoi leader, Abduljihad Susukan, si è arreso alle autorità all'inizio di questo mese dopo essere stato ferito in uno scontro a fuoco. Su di lui pesano le accuse di sequestri, uccisione di ostaggi compresi i turisti stranieri.
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