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In Nigeria è morto nelle mani dei rapitori padre Joseph Aketeh Bako, sequestrato a marzo. In Nigeria è morto nelle mani dei rapitori padre Joseph Aketeh Bako, sequestrato a marzo.

In Nigeria è morto il sacerdote sequestrato a marzo

L'annuncio è stato dato dall'arcidiocesi di Kaduna. Il decesso di padre Joseph Aketeh Bako è avvenuto lo scorso mese di aprile

Vatican News

“Con cuore affranto, ma con totale sottomissione alla volontà di Dio, annunciamo la morte di padre Joseph Aketeh Bako, avvenuta nelle mani dei suoi rapitori tra il 18 e il 20 aprile”. Così il cancelliere dell’arcidiocesi di Kaduna, padre Christian Okewu Emmanuel, ha annunciato la morte del parroco della chiesa cattolica di San Giovanni a Kudenda, nell'area del governo locale di Kaduna South, nello stato di Kaduna. Il religioso era stato rapito lo scorso 8 marzo.

Padre Bako, 48 anni, riferisce l’agenzia Fides, era stato sequestrato da uomini armati che avevano assalito la canonica nella notte dell’8 marzo. Insieme con lui era stato rapito anche suo fratello che era andato a trovarlo. “Suo fratello è stato ucciso in sua presenza e a seguito di questo - afferma il cancelliere dell’arcidiocesi di Kaduna - le condizioni di padre Joseph Aketeh Bako, che era malato da tempo, sono peggiorate ed è morto”. “Non abbiamo recuperato il corpo, ma abbiamo conferma della morte. Le persone che sono state rapite insieme a lui lo hanno visto morire”. Nelle settimane successive al rapimento, si erano diffuse voci della morte di padre Bako. Il cancelliere dell’arcidiocesi di Kaduna ha precisato che “le circostanze che hanno portato alla morte di padre Bako sono state attentamente verificate".

Quella dei rapimenti, in Nigeria, è una piaga che colpisce spesso anche la Chiesa. Recentemente, oltre a padre Joseph Aketeh Bako erano stati sequestrati altri due sacerdoti. Don Leo Raphael Ozigi, parroco della chiesa di St. Mary, nello Stato del Niger, è stato rapito domenica 27 marzo e rilasciato la notte dell’8 aprile. É stato rilasciato anche padre Felix Zakari Fidson, rapito il 24 marzo. Il Senato nigeriano, per fermare i rapimenti a scopo di estorsione, ha approvato un disegno di legge che deve essere approvato e firmato dal presidente Muhammadu Buhari. I vescovi nigeriani da anni hanno vietato il pagamento di riscatti in caso di rapimento di membri del personale ecclesiastico e religioso.

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12 maggio 2022, 10:08