Haiti, liberato il sacerdote rapito lo scorso 10 marzo
Michele Raviart - Città del Vaticano
È stato liberato mercoledì scorso ad Haiti padre Jean-Yves Medidor, sacerdote dei Chierici di San Viatore e parroco di Christ-Roi le Meilleur di Port-au-Prince. Era stato sequestrato da uomini incappucciati che lo avevano caricato su una vettura il 10 marzo a Croix des Bouqets, sobborgo della capitale mentre stava celebrando un funerale. Quell’area è sotto controllo del gruppo armato “400 Mawzoo”, attivo nei rapimenti.
La gioia dei superiori di padre Jean-Yves
A dare notizia della liberazione, riferisce l’Agenzia Fides, sono stati padre Nestor Fils Aime, superiore provinciale del Canada, e padre Dudley Pierre superiore dei viatoriani ad Haiti. “Abbiamo saputo che il nostro fratello ha riacquistato la sua libertà”, hanno detto, ringraziando “tutti coloro che ci hanno accompagnato e sostenuto con la preghiera durante questi dodici giorni infernali”. “Continueremo a pregare per tutti coloro che sono tenuti in ostaggio e attendono il giorno del rilascio”, hanno aggiunto, augurando un buon ritorno a casa padre Jean-Yves: “Possa il Signore rafforzarlo e aiutarlo a voltare questa pagina dolorosa.”
531 persone uccise dall'inizio dell'anno
Ad Haiti gli scontri tra bande stanno diventando sempre più violenti e frequenti, ha denunciato l’Onu martedì scorso. Dall’inizio dell’anno, e fino al 15 marzo sono state uccise 531 persone, 300 i feriti e 277 i rapimenti. In questo contesto, i quaranta viatoriani presenti oggi ad Haiti grazie a una missione istituita dai confratelli canadesi nel 1965, lavorano principalmente nel campo dell'istruzione, gestiscono otto scuole e amministrano due parrocchie nell'arcidiocesi di Port-au-Prince.
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