"Originali non fotocopie", il nuovo libro del vescovo Sorrentino su Carlo Acutis
Vatican News
Perché Carlo Acutis è sepolto ad Assisi nel Santuario della Spogliazione? Quale legame c’è tra il giovane milanese prossimamente santo e la città serafica? Chi ha seguito tutta la ricognizione del corpo? Che rapporto c’è tra la spogliazione di San Francesco e quella di Carlo Acutis? Perché c’entra anche Santa Chiara d’Assisi? E perché il libro è dedicato ai giovani economisti del movimento “The economy of Francesco”? Con il nuovo libro “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie”, pubblicato da Edizioni Francescane italiane e in uscita per l’Immacolata con un pensiero autografo del Santo Padre, il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, risponde a queste e altre domande.
L'originalità di Carlo
Il libro esce subito dopo che il Papa ha annunciato la data della canonizzazione del beato, fissata per il prossimo 27 aprile in occasione del Giubileo degli adolescenti. È un libro nato in America in un incontro con giovani interessati alle due figure di Francesco e Carlo. Mette a fuoco la santità di Carlo Acutis alla luce del detto a lui caro: “Tutti nasciamo originali, tanti muoiono fotocopie”. Quale l’originalità di Carlo, se la sua vita è stata quella di un ragazzo “normale” del nostro tempo, appassionato della natura, dello sport, di internet? Il libro lo spiega.
I dettagli della vita del futuro santo
In esso inoltre il vescovo, che ha seguito passo passo la sua ascesa agli onori degli altari, racconta dettagli inediti di alcuni momenti degli anni in cui il corpo del prossimo santo è rimasto nel Cimitero di Assisi, a quando è stato trasferito – dopo il decreto sulle sue virtù eroiche e la sua venerabilità – al Santuario della Spogliazione, fino alla beatificazione avvenuta nella Basilica Superiore di San Francesco e agli ultimi passi che ormai lo portano sugli altari del mondo, dopo il miracolo di guarigione avvenuto per una giovane del Costa Rica con la quale l’autore è in dialogo.
I paralleli con San Francesco
In primo piano è il rapporto tra Francesco e Carlo, il “gigante” e il “bambino”, il giovane assisano figlio del ricco mercante Bernardone che si spoglia fino alla nudità e il ragazzo milanese, bello e benestante, al quale è stato chiesto a 15 anni di spogliarsi della sua vita e della sua giovinezza, e che sta calamitando migliaia e migliaia di giovani in tutto il mondo. “Questo libro – spiega il vescovo – presenta ai giovani, e non solo, questo straordinario 'team' di Francesco di Assisi e Carlo Acutis, che si è formato nello stesso luogo, a distanza di ottocento anni, e che sta cambiando il volto di Assisi con ondate di pellegrini che si aggiungono a quelle classiche di segno francescano, suscitando uno straordinario interesse in tutto il mondo. Un fenomeno che nessuno alcuni anni fa avrebbe potuto prevedere".
Rivolto a giovani e famiglie
Il segreto è proprio in tanti aspetti che il vescovo di Assisi mette in luce, ricevendo il ringraziamento del Pontefice con una nota autografa scritta sulla prima pagina bianca della bozza a lui presentata. “Sono grato al Santo Padre per queste parole", dice monsignor Sorrentino. "Non sta a me fare lodi al mio libro. Ma sono certo che sarà utile per giovani, famiglie, educatori, catechisti, sacerdoti e per chiunque si voglia avvicinare alla spiritualità di questo santo dei nostri tempi, che riflette, a suo modo, la santità di Francesco e Chiara, additando, in ultima analisi, Gesù e, in particolare, la sua presenza eucaristica”.
La preghiera per la canonizzazione
Il volume si chiude con un’appendice in cui si riporta la preghiera composta dall’Autore per la canonizzazione di Carlo, preceduta dal Cantico di frate sole, al quale il libro fa ampio riferimento, anche in vista dell’imminente ottavo centenario della sua composizione, che avvenne tra la chiesetta di San Damiano e il vescovado di Assisi, oggi diventato parte integrante del Santuario della Spogliazione.
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