Nei primi mille giorni di vita la salute del futuro adulto
Eliana Astorri – Città del Vaticano
Sul magazine digitale “A scuola di salute”, gli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù informano i futuri genitori sul sano stile di vita da seguire affinché il bambino nasca e cresca sano. Già prima del concepimento i loro corretti comportamenti influiscono sugli ovociti femminili e gli spermatozoi maschili. In gravidanza e dopo la nascita, fino al secondo anno di età, ambiente, alimentazione, attività fisica e assenza di stress hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso e il funzionamento di tutti gli organi del feto. “Mammainforma” è il progetto specifico del Bambino Gesù che fornisce tutte le informazioni necessarie sui primi mille giorni di vita del bambino. Intervista al professor Alberto Ugazio, direttore del magazine digitale “A scuola di salute” dell’Istituto Bambino Gesù per la Salute:
Perché sono importanti i primi 1000 giorni di vita, dal concepimento al secondo anno di età, per il bambino e per il suo futuro di adulto?
R. - Sono molto importanti, anzi essenziali. Oggi sappiamo che durante questi primi mille giorni, l’ambiente che ci circonda, nell’utero materno, durante la gravidanza e poi l’ambiente alimentare, psicologico, i rapporti che si instaurano i primi due anni di vita, sono elementi che regolano il funzionamento dei nostri geni. Quindi, possono in qualche modo determinare la maniera in cui i nostri geni vengono espressi dal nostro organismo e questa regolazione varrà per tutta la nostra vita, quindi, determinerà la salute, le malattie, non solo del bambino ma anche dell’adulto e dell’anziano.
Si deve partire dal comportamento dei futuri genitori prima del concepimento?
R. - Certamente, perché è vero che parliamo dei primi mille giorni, in qualche misura questa è una semplificazione perché in realtà la regolazione dei geni da parte dell’ambiente inizia ancora prima del concepimento. Le influenze dell’ambiente iniziano sugli ovociti nelle cellule-uovo materne e sugli spermatozoi del padre e quindi il comportamento di entrambi, durante i periodi che precedono il concepimento, sono molto importanti per la salute e il futuro del bambino.
Per educare a questi temi, ai comportamenti prima del concepimento fino al secondo anno del bambino, il vostro ospedale ha avviato il progetto “Mammainforma”. Come funziona?
R. - “Mammainforma” è un progetto di interazione con i genitori che possono iscriversi e ricevere informazioni, a seconda del periodo che loro hanno indicato: se è prima del concepimento, o durante la gravidanza o i primi due anni di vita del bambini. Vengono dati i consigli più importanti su come far sì che venga fornita al bambino la migliore chance per una buona salute, possono poi anche interagire perché vengono sottoposti loro dei questionari a cui rispondere e questo dà la possibilità di poter cogliere informazioni su come possiamo comunicare al meglio con loro sui temi della salute dei propri figli.
Questo sul vostro sito?
R. - Esattamente. Sul sito del Bambino Gesù: www.opbg.net
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