Per san Pietro e san Paolo virtuali i fuochi d'artificio della Girandola
Benedetta Capelli e Luca Collodi – Città del Vaticano
Non più con il naso in sù, ma con lo sguardo fisso sul cellulare o sul portale. Solo così questa sera sarà possibile rivivere la tradizionale “Girandola”, i fuochi d’artificio sparati a suon di musica barocca dalla Terrazza del Pincio. A partire dalle ore 21 sul sito de "IlTempo.it" si ritroverà, grazie a molti filmati HD, l’atmosfera piacevole e suggestiva dell’iniziativa, introdotta per la prima volta nel 1481 per volere di Papa Sisto IV e da allora riproposta ogni anno per festeggiare eventi solenni proprio come la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo e l’incoronazione del nuovo Papa, fino al 1871.
La vittoria della luce sulle tenebre
Dopo oltre un secolo, la “Girandola” è stata recuperata e rievocata per la prima volta nel 2006 da Giuseppe Passeri, artista, direttore tecnico de la “Girandola”, maestro fuochista e presepista. “E’ un’edizione virtuale – spiega – anche una sofferenza, ma di sacrifici ne fa tutto il mondo a causa del coronavirus e quindi va bene anche questa rinuncia”. “C’è, comunque, la voglia di dare continuità a questa tradizione - afferma l’artista – anche dare una speranza. Per questo abbiamo optato per una versione inedita”. Passeri ricorda poi che è la musica a determinare i fuochi d’artificio, ad ispirare la miscela di colori e a definirne la sequenza. L’artista rivela anche che oggi è possibile immaginare lo spettacolo pirotecnico al computer grazie a particolari programmi che fanno vedere prima quanto accadrà. “La Girandola – ricorda Giuseppe Passeri - nasce per il miracolo del 590 dopo Cristo con Papa Leone Magno. Allora Roma era devastata dalla peste così il 29 agosto si andò in processione fin sotto Castel Sant’Angelo e nel cielo di Roma apparve la figura dell’arcangelo Michele. Il giorno dopo, la peste finì. La Girandola rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre e non è un caso che noi ogni volta usiamo fuochi di colore rosso per rappresentare l’inferno e poi, a seguire, la luce”.
Difendere la cultura
Federico Mollicone, del Comitato organizzatore de “La Girandola”, ricorda che l’iniziativa è stata sempre seguita anche da molti turisti. “Il Covid ha cambiato le nostre abitudini, l’Estate Romana sarà allungata fino a dicembre, molti eventi sono stati fatti e saranno fatti on-line. E’ necessario riabituare le persone al consumo culturale e questo – afferma – non è semplice”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui