“L’ultima estate”: dal libro di Filotei un’opera sul sisma con la voce di Greg
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Una Via Crucis laica dedicata alla tragedia del terremoto dell’agosto 2016 nel Centro Italia, organizzata come un lungo piano sequenza cinematografico nel quale in ogni “stazione” luoghi e personaggi riprendono vita per qualche momento. E’ l’opera lirica contemporanea in un atto “L’ultima estate” di Marcello Filotei, compositore e giornalista de “L’Osservatore Romano”, nato ad Acquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, e che nel sisma del 24 agosto 2016 ha perso i genitori. La prima esecuzione assoluta va in scena domenica 7 novembre, alle 18, nel Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, presentata dalla Fondazione che prende il nome dal teatro, finanziato dal Ministero della Cultura, con il sostegno delle Diocesi di Rieti e di Ascoli Piceno. L’iniziativa ha anche il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Cultura.
Le repliche a Foligno, Fermo e L'Aquila
L’opera prevede voce narrante, quartetto vocale, ensemble strumentale con la proiezione di immagini e mise-en-espace. Il racconto è affidato alla voce dell’attore e conduttore radio-televisivo Claudio Gregori, in arte Greg, l’esecuzione al Bruno Maderna Ensemble di Fermo e alle voci dell’Accademia Lirica di Osimo diretti da Gabriele Bonolis, mentre la mise-en-espace è di Cesare Scarton e il video e la motion graphics di Flaviano Pizzardi. Sono previste repliche in Umbria (Foligno, 23 novembre), Marche (Fermo, 25 novembre), Abruzzo (L’Aquila, 30 novembre), le altre regioni, col Lazio, colpite dal terremoto.
Un libro che da' voce ad un dolore personale e collettivo
“L’ultima estate” è uno spettacolo tratto dall’omonimo libro (Fas editore) di Filotei, che dopo la tragedia che lo ha così duramente colpito negli affetti più cari e che ha provocato una violenta cesura nella sua esistenza, ha voluto fissare sulla carta il suo dolore per le decine di vite spezzate e per la fine di un mondo, alimentato dall'illusione che si potesse vivere per sempre fuori dal tempo. L’ultima estate. Memorie di un mondo che non c’è più, è un testo di grande impatto emotivo e autenticità, con la prefazione di Papa Francesco.
Prima dello spettacolo, Filotei presenta "L'ultima estate"
Con la collaborazione per la parte drammaturgica di Vincenzo De Vivo, il collega de “L’Osservatore Romano” ha tratto un testo da lui musicato, inserendo anche la poesia di Giacomo Leopardi “Sopra un bassorilievo antico sepolcrale”: un modo per fare memoria e al tempo stesso congelare nella musica il dolore e le speranze di una comunità, che sta ancora lottando per tornare a vivere a pieno i luoghi devastati dal sisma. Prima dello spettacolo, alle 17 nel Foyer del teatro, Marcello Filotei presenterà anche il suo libro. Per sottolineare il valore sociale dell’opera, i biglietti avranno un costo molto contenuto: la Fondazione Flavio Vespasiano vuole così rendere accessibile l’evento al più vasto pubblico possibile. Per le prenotazioni scrivere alla mail: promozione@reatefestival.it .
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