I Paesi del Mediterraneo a colloquio su immigrazione ed energia
Alessandro Guarasci – Città del Vaticano
Per la Francia i nodi con l'Italia sulla questione della migrazione non sono del tutto sciolti. Parigi parla ancora di difficoltà, le stesse nate quando alcune settimane fa Parigi accolse i 234 naufraghi recuperati dalla nave Ocean Viking. Dunque, ancora non è stato risolto il tema di come applicare il diritto internazionale del mare e di come redistribuire a livello europeo i migranti che arrivano sulle coste italiane.
Ad Alicante per un’intesa sull’accoglienza
A marcare la distanza con Roma è Parigi, a poche ore dal summit di Alicante, in Spagna, che mette attorno al tavolo i nove Paesi europei bagnati dal Mediterraneo e che, oltre al problema energia, si dovrà occupare proprio di migrazioni. Al summit l’Italia non potrà essere rappresentata dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha dato forfait per una forma influenzale. Al suo posto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Si lavora ad un vertice Italia-Francia
Intanto Palazzo Chigi nega che sia arrivato alcun invito ufficiale dalla segreteria del presidente francese, Emmanuel Macron, per un incontro con la Meloni, al contrario di quanto sostenuto dall'Eliseo, che dice di essere in attesa di proposte sulle date di un viaggio a Parigi. Sulla questione, il viceministro italiano degli Esteri, Edmondo Cirielli, stempera i toni: "Dopo le tensioni iniziali i rapporti tra Roma e Parigi si sono normalizzati, sia grazie all'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sia grazie alla Germania, che ha svolto un'azione di moderazione".
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