Ucraina, il senato Usa stanzia altri 45 miliardi aiuti a Kyiv
Marco Guerra – Città del Vaticano
Il senato degli Stati Uniti ha approvato un altro stanziamento da circa 45 miliardi dollari. Ventiquattro ore prima il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel discorso davanti al congresso Usa, ha ringraziato l’America per le decine di miliardi di dollari di aiuti in armi e assistenza militare. "Non sono beneficienza ma un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia", ha detto il capo di Stato ucraino.
Putin usa la parola guerra
L’ulteriore avvicinamento tra Washington e Kyiv irrita la Russia che sminuisce le forniture Usa, i Patriot statunitensi promessi all’Ucraina swono "obsoleti" commentano dal Cremlino. Significativo anche il fatto che Putin abbia usato la parola guerra in pubblico per la prima volta, una legge sulla censura in vigore da marzo vieta infatti di usare questo termine in riferimento al conflitto ucraino. Nikita Yuferev, un parlamentare municipale di San Pietroburgo fuggito dalla Russia a causa della sua posizione contro la guerra, ha dichiarato di aver chiesto alle autorità russe di perseguire Putin per "diffusione di informazioni false. “Non c'è stato alcun decreto per porre fine all'operazione militare speciale, nessuna guerra è stata dichiarata”, ha scritto su Twitter.
Nuovi ritrovamenti di sepulture
Intanto sul terreno emergono altri orrori, a Kherson sono state trovare le tombe di 36 civili uccisi, per un totale di 700 cadaveri ritrovati. A Izyum sono 450 i corpi riesumati. Si contano poi almeno 10 mila sepolture nella città martire di Mariupol devastata dai feroci combattimenti tra milizie ucraine e quelle filo-russe. Infine nelle zone occupate un ufficiale russo ha perso la vita in un attentato con un’autobomba, quello degli omicidi mirati delle autorità locali filorusse è un fenomeno sempre più diffuso nelle aree occupate.
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