Guerra in Ucraina, gli Usa tagliano gli aiuti all'esercito di Kyiv per evitare lo shutdown
Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano
Continuano i combattimenti sul territorio ucraino. Mosca afferma di aver respinto oggi, lunedì 2 ottobre, alle prime luci dell’alba, otto attacchi aerei nel Donetsk, dove hanno perso la vita 300 soldati dell’esercito di Kyiv. Le forze russe, inoltre, hanno colpito tre depositi di munizioni ucraini nella zona di Dzerzhinsk. Distrutto anche un hangar con equipaggiamento militare delle forze armate di Kyiv in direzione di Donetsk. Inoltre un civile è rimasto ferito durante i bombardamenti russi contro sette comunità al confine con la regione di Sumy, che è stata sotto l’attacco dell’artiglieria dell’esercito di Mosca per tutta la giornata di ieri.
Dagli Stati Uniti stop ai fondi per l’Ucraina
Dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, arriva la rassicurazione che Washinghton non abbandonerà l’Ucraina, nonostante la decisione di sospendere gli aiuti militari, per scongiurare lo stop alle attività che fanno capo al governo federale, per avitare la crisi economica e al fine di mantenere attivo il bilancio nazionale. Dalla legge sulla spesa provvisoria approvata dal Congresso americano, infatti, sono stati tagliati 6 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina. ”Potete contare su di noi", ha rassicurato Biden rivolgendosi a Zelensky e agli alleati europei, tra i quali cresce la preoccupazione per un eventuale calo dell'assistenza a Kyiv. "Non vi abbandoneremo", ha promesso ancora il capo della Casa Bianca. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato che la Russia "commette un errore se pensa di poter aspettare che finiscano gli aiuti militari".
A Kyiv il vertice dei ministri degli Esteri Ue
Intanto oggi, nella capitale ucraina, è in agenda il vertice dei ministri degli Esteri Ue. ''Penso che quello che è successo al Congresso degli Stati Uniti sia stato un incidente'', ha dichiarato, durante l'incontro, Kuleba, riferendosi al voto americano per evitare lo shutdown che ha fatto saltare i fondi per l'Ucraina. Kuleba si dice sicuro che gli Stati Uniti siano consapevoli di come ciò che sta accadendo riguardi il mondo intero e che certamente troveranno una soluzione che non lasci solo il Paese. Infine, ieri, l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione, Joseph Borrell, ha ribadito il pieno sostegno all’Ucraina, “permanente e strutturale, perché siamo di fronte a una minaccia esistenziale per l'Europa", ha sottolineato il politico spagnolo.
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