Sud Sudan, con Sant'Egidio governo e gruppi armati tornano al tavolo del dialogo
Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano
Un altro passo per la pace in Sud Sudan. È in questa direttrice che si colloca il primo incontro, tenutosi dopo mesi, tra il governo sud sudanese e una delegazione dell'Alleanza dei movimenti di opposizione del Paese africano (Ssoma,) guidata dal generale Thomas Cirillo. L’evento - sottolinea il portale di notizie “Sudan Tribune” - è stato un’occasione per un confronto sull’iniziativa “Tumaini”, un processo inclusivo e aperto teso a raggiungere un’intesa per una pace giusta e sostenibile.
Alla ricerca di una soluzione politica
L’incontro, ospitato dalla Comunità di Sant’Egidio, si è tenuto a Roma dal 12 al 14 agosto. Hanno partecipato a questa iniziativa anche rappresentanti del governo del Kenya, tra cui il generale Lazarus Sumbeiywo, e l’inviato speciale del presidente del Sud Sudan, l’ambasciatore Albino Aboug. Nel corso dell’evento le parti hanno espresso il desiderio di continuare sulla strada del dialogo come unica soluzione alla crisi politica che colpisce il Paese. È stata inoltre ribadita la necessità di affrontare le posizioni divergenti attraverso il compromesso e la consultazione.
Segnali positivi per il futuro
L’incontro tenutosi a Roma e promosso dalla Comunità di Sant’Egidio - scrive “Sudan Tribune” - è il segno di “uno sviluppo cruciale nel processo di pace in Sud Sudan”. Ed è la dimostrazione di “un rinnovato impegno” sia da parte del governo sia da parte dei gruppi dell’opposizione di voler percorrere la via del dialogo. Restano molte sfide aperte ma la “volontà di entrambe le parti di incontrarsi e discutere è un segnale positivo per il futuro del Paese”.
L’Onu: significativo passo avanti verso la pace
La comunità internazionale ha accolto con soddisfazione la ripresa dei colloqui per la pace in Sud Sudan. La missione delle Nazioni Unite nel Paese africano (Unmiss) ha definito l’incontro “un significativo passo avanti” e ha esortato entrambe le parti a rinnovare il loro impegno nella ricerca del dialogo. Il popolo di questo Stato, nato nel 2011, ha sperimentato grandi sofferenze, una terra ricca di risorse insanguinata da conflitti e violenze.
Il Papa e il Sud Sudan
Il Papa ha visitato il Sud Sudan dal 3 al 5 febbraio 2023. Il viaggio di Francesco è stato un ulteriore passo in un cammino iniziato nel 2019 in occasione del ritiro spirituale per le autorità civili ed ecclesiastiche del Paese africano. A conclusione di quell’incontro il Pontefice si era inchinato per baciare i piedi al presidente della Repubblica del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit, e ai vice presidenti designati presenti. Un gesto commovente per chiedere la pace in Sud Sudan. Oggi quelle speranze di riconciliazione si rinnovano lungo la via del dialogo. La strada più potente per superare le logiche del potere, delle rivalità e della guerra.
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