Libano, attacchi di terra e raid di Israele. Ucciso il capo delle brigate al-Qassam
Paola Simonetti – Città del Vaticano
L’avanzata di terra di Israele prosegue in Libano, portando allo scontro diretto con Hezbollah vicino al confine. Ma gli attacchi israeliani arrivano anche dal cielo: almeno 4 le vittime di un raid che ha colpito un edificio residenziale nei pressi di un campo profughi. Bombardamenti nei quali è morto il capo del braccio armato di Hamas, Atallah Ali, insieme alla moglie e alle due figlie piccole e probabilmente, senza ancora la conferma, sarebbe morto anche il successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah, Saffiedine.
Lo spettro di un attacco ai siti nucleari in Iran
Uno scenario in cui si inasprisce di ora in ora l’ostilità dell’Iran. Di ieri, durante i funerali di Nasrallah, le dichiarazioni della Guida suprema, Ali Kamanei, secondo il quale l’attacco a Israele del 7 ottobre scorso è stato legittimo per i crimini commessi. Dal canto suo, il candidato alla Casa Bianca, Donald Trump, esorta l’esercito israeliano a colpire i siti nucleari iraniani, mentre il presidente Usa, Joe Biden frena. Secondo i media israeliani, l'esercito starebbe pianificando una risposta ai missili iraniani che potrebbe essere "forte e significativa".
Gli aiuti alla popolazione
Intanto, per fronteggiare la disastrosa situazione umanitaria della popolazione in Libano, gli Stati Uniti hanno annunciato un pacchetto di aiuti di 157 milioni di dollari, risorse destinate al soccorso di sfollati e rifugiati, che ora stanno fuggendo anche in Siria. Sul fronte della forza di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano, uno scambio a distanza ha chiarito la posizione dell’Onu nel contesto libanese che in un messaggio ufficiale fa sapere a Israele che non lascerà le sue posizioni nel sud del Paese nonostante quella che ha definito una richiesta di "trasferimento" da parte del governo israeliano.
Non si placa la guerra nella Striscia
Si continua a morire anche a Gaza, almeno cinque attacchi israeliani, hanno provocato 12 morti: 6 le vittime di attacchi aerei notturni a nord-est del campo profughi di Nuseirat; una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite in un raid israeliano contro una tenda per sfollati a ovest di Deir el-Balah, mentre almeno 5 persone sono state uccise in un bombardamento a Beit Hanoon, nel nord di Gaza. Altri raid sono stati effettuati a nord-ovest della città di Rafah, mentre a Nuseirat, secondo l'agenzia di stampa Wafa, elicotteri e veicoli blindati avrebbero aperto il fuoco contro postazioni civili.
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