Nuovi raid israeliani su Beirut e Gaza. Dagli Usa l'appello per una tregua
Paola Simonetti - Città del Vaticano
Nuovi raid israeliani all'alba su alcuni quartieri della periferia sud di Beirut, mentre già da stamani le forze di difesa israeliane hanno preso di mira la città di Tiro, patrimonio dell'Unesco. Attacchi e ritorsioni contro il territorio israeliano anche da parte di Hezbollah che dal Libano ha colpito una base dell'intelligence militare israeliana vicino a Tel Aviv.
Striscia di Gaza senza pace
Gaza, intanto, è stata di nuovo oggetto di attacchi questa mattina. Almeno otto civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti . Gli aerei israeliani continuano, secondo fonti locali, a sparare intensamente sul campo di Jabalia, nel nord dell'area, che da 17 giorni è sottoposto a un rigido assedio, che ha causato decine di morti e feriti. Gli intensi raid hanno provocato, secondo quanto comunicato dall'Oms, la sospensione della campagna di vaccinazione antipolio nella Striscia.
La conferma della morte di Saffiedine
Nella serata di martedì le forze di difesa israeliane hanno confermato di aver ucciso il presunto successore del leader di Hezbollah Saffiedine, che avrebbe dovuto sostituire, Nasrallah, morto il 27 settembre scorso. Altri tre comandanti di Hezbollah sono stati uccisi nel corso di raid aerei israeliani effettuati negli ultimi due giorni in Libano nelle aree di Jibchit, Jouaiyya e Qana, ritenuti responsabili del lancio di razzi e missili contro il territorio israeliano.
La richiesta di chiarezza degli Stati Uniti
Al termine della sua visita in Israele, oggi, il segretario di Stato USA, Antony Blinken, ha esortato Israele a sfruttare l'opportunità creata dal successo nello smantellamento di gran parte delle capacita' di Hamas a Gaza e dalla morte del leader del gruppo islamista, Yahya Sinwar, per porre fine alla guerra nella Striscia. Blinken ha anche esortato Israele a non rispondere militarmente all'Iran per evitare un'ulteriore escalation nel conflitto mediorientale. Intanto le autorità statunitensi hanno anche chiesto a Israele di fornire "ulteriori informazioni" in merito all'attacco che ieri ha colpito l'area intorno all'ospedale Hariri di Jnah a Beirut, causando la morte di almeno 18 persone. Washington tuttavia ha reso noto di non voler avviare una indagine indipendente in merito all'attacco contro l'ospedale.
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