Bombardamenti a Gaza Bombardamenti a Gaza

Medio Oriente, raid israeliani sulla Striscia di Gaza: 19 i morti

L’esercito di Israele ha condotto nuovi attacchi in territorio palestinese, colpendo strutture che ospitavano sfollati. Bombardamenti anche nel sud del Libano: a Tiro sei persone sono rimaste uccise in seguito a incursioni militari, numerose le persone intrappolate sotto le macerie degli edifici distrutti

Gianmarco Murroni - Città del Vaticano

Una nuova notte di bombardamenti a Gaza e il bilancio degli attacchi israeliani all'interno della Striscia di gaza è di 19 morti. Sei persone, componenti due nuclei familiari, sono state uccise in un raid sulla scuola Fahd al-Sabah che ospitava sfollati palestinesi nel quartiere Tuffah di Gaza City. Altre nove persone sono morte nel bombardamento delle tende degli sfollati nell'area di Mawasi, nella regione di Khan Younis, nel sud di Gaza. Altri quattro palestinesi sono stati uccisi in due attacchi separati nella città settentrionale di Beit Lahiya. Le truppe dell’esercito di Israele proseguono le operazioni militari anche a Jabalia e nella zona di Rafah, dove, secondo fonti israeliane, i soldati “hanno eliminato decine di terroristi e hanno localizzato e smantellato un deposito di armi e infrastrutture terroristiche".

Attacchi in Libano

Anche il Libano continua a rimanere nel mirino di tel Aviv. L'aeronautica militare israeliana ha dichiarato di aver colpito oltre 50 obiettivi terroristici nel sud del Paese, tra cui strutture militari, depositi di armi e lanciatori. Il bilancio delle incursioni israeliane nella città di Tiro è di sei morti e 38 feriti. Le operazioni di soccorso e rimozione delle macerie sono incessanti, mentre i soccorritori continuano a cercare eventuali persone intrappolate sotto i resti degli edifici colpiti. Nella periferia meridionale di Beirut, invece, sono stati registrati almeno cinque raid aerei su un'area un tempo popolata da decine di migliaia di persone e ora quasi completamente distrutta. Secondo l'emittente televisiva qatariota Al Jazeera, la maggior parte della popolazione ha già lasciato la zona, ma alcuni residenti sono rimasti e vi è il timore che nelle prossime ore il bilancio delle vittime si possa aggravare. 

Tifosi israeliani aggrediti

Intanto, restano tese le relazioni tra Olanda e Israele dopo gli scontri avvenuti ad Amsterdam tra i tifosi della squadra di calcio israeliana del Maccabi Tel Aviv e un gruppo di manifestanti pro Palestina al termine della partita di Europa League. Un portavoce della polizia di Amsterdam ha dichiarato che 57 persone sono state arrestate. Nel centro della città si sono verificati numerosi scontri e atti di vandalismo. Le tensioni erano cominciate già durante la partita quando i tifosi israeliani non hanno rispettato il minuto di silenzio per commemorare le vittime dell'alluvione di Valencia e scatenando la reazione dei tifosi ospitanti. “Un attacco antisemita premeditato”, lo ha definito il premier di Israele Benjamin Netanyahu, che i seguito agli scontri ha ricevuto la telefonata del primo ministro olandese Dick Schoof. “I colpevoli saranno rintracciati e perseguiti”, ha assicurato Schoof.

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09 novembre 2024, 09:57