Medio Oriente, Israele abbatte missile Houthi lanciato dallo Yemen
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
Un missile proveniente dallo Yemen è stato abbattuto dalle difese aeree israeliane durante la notte. Il razzo è stato intercettato prima che entrasse nel Paese, al momento non si segnalano vittime. Le sirene hanno iniziato a suonare in tutto il centro di Israele per il rischio della caduta di frammenti. L’attacco sarebbe stato effettuato dai ribelli Houthi, che hanno ripreso a lanciare droni e missili contro Israele, oltre ad attaccare le navi nel corridoio del Mar Rosso. “Gli attacchi non si fermeranno finché Israele non accetterà un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza”, hanno affermato alcuni esponenti del gruppo armato.
Assalto a convoglio aiuti
Nella fascia nord di Gaza, intanto, due persone sono state uccise durante un attacco armato ad un convoglio di aiuti umanitari. Il World Food Programme (Wfp) ha dichiarato che "un movimento coordinato per portare 40 camion per conto di partner umanitari è stato oggetto di un saccheggio violento, a mano armata". Nel corso del saccheggio sono andati perduti cinque camion pieni di aiuti. Le organizzazioni umanitarie hanno ripetutamente avvisato che le condizioni a Gaza si stanno deteriorando, aggiungendo che i civili stanno morendo di fame e che le consegne di aiuti negli ultimi mesi sono state le più basse dall'inizio della guerra. L'assistenza sanitaria è sull'orlo del collasso totale a causa degli attacchi israeliani, hanno denunciato le Nazioni Unite in un rapporto pubblicato oggi. "Il modello di attacchi mortali di Israele contro e vicino agli ospedali di Gaza - si legge - e i combattimenti associati, hanno spinto il sistema sanitario sull'orlo del collasso totale, con effetti catastrofici sull'accesso dei palestinesi all'assistenza sanitaria e medica".
Vittime per il gelo
Alla fame, si aggiunge il freddo. Sei bambini sono morti nell’ultima settimana per ipotermia negli accampamenti privi di riscaldamento, il timore è che il numero possa aumentare a causa delle condizioni vissute dagli sfollati. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, la malnutrizione tra le madri ha portato alla comparsa di nuovi casi di malattia tra i bambini, aggravando la situazione sanitaria. Il direttore del Soccorso medico a Gaza Muhammad Abu Afash ha affermato che i bambini muoiono ogni giorno a causa del forte freddo e della mancanza di beni di prima necessità come cibo, bevande e latte, tende, coperte, vestiti.
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