Raid ucraini su Kazan e Kursk. I media Usa: Trump manterrà gli aiuti a Kyiv
Marco Guerra – Città del Vaticano
Lo schianto di un drone su un grattacielo a Kazan e una grande esplosione che devasta i piani alti dell’edificio. Le immagini del raid ucraino sulla città russa, colpita da otto droni, mostrano una guerra arrivata ormai a oltre mille chilometri di distanza dalla linea del fronte, dove i combattimenti continuano ad essere serrati.
A Kyiv colpito palazzo con le ambasciate
Gli attacchi ucraini arrivano all’indomani del nuovo bombardamento russo che ha colpito un quartiere centrale di Kyiv con missili ipersonici. E sul terreno in Donbass, la Russia continua l’offensiva per conquistare porzioni sempre più ampie di territorio nell'eventualità di una trattativa diplomatica che possa mettere fine alla guerra.
Le aperture diplomatiche
Intanto in Europa il cancelliere tedesco Scholz, in conferenza stampa a Berlino con il premier estone Kristen Michal, ha detto che tornerà a parlare con il presidente russo, sottolineando che l'obiettivo dei colloqui è sempre quello di "porre fine alla guerra e fermare l'invasione russa". Scholz e Michal hanno esortato tuttavia i partner occidentali ad aumentare gli aiuti militari in favore di Kyiv.
I media, Trump non fermerà gli aiuti
Tutti i governi occidentali aspettano di capire quale sarà la vera linea del presidente eletto americano Trump. Secondo indiscrezioni raccolte dal Financial Times, Trump manterrà gli aiuti all’Ucraina. Nel frattempo, il ministero degli esteri ucraino fa sapere che il futuro rappresentante speciale degli Stati Uniti per Russia e Ucraina, il generale Keith Kellogg, si recherà presto in visita a Kyiv.
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