Papa ai leaders europei: solidarietà concreta ai migranti in mare
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Si è levato forte e deciso nel giorno della festa della manifestazione di Gesù al mondo, festa della Luce e della promessa di salvezza, l'appello del Papa all'Europa e ai leaders che la guidano, nei confronti dei quarantanove migranti che ancora a bordo di due navi, la Sea Watch e la Sea Eye, non trovano accoglienza in nessun porto del Mar Mediterraneo e restano ferme nelle acque maltesi.
Queste le parole di Francesco al termine della preghiera mariana dell'Angelus:
Cari fratelli e sorelle, da parecchi giorni quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ONG, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai Leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone.
Disattesi finora tutti gli altri appelli anche da parte delle Chiese locali o delle Ong internazionali. Di ieri la notizia che lo stesso arcivescovo di Malta. mons. Charles Scicluna è salito a bordo di un'altra imbarcazione la MV Lifeline, ormeggiata nel Grande Porto di Malta, e ha parlato di una "grande ingiustizia" per "fratelli e sorelle diventati vittime di negoziati tra leader europei”. “La vita umana" ha detto "non ha prezzo e le trattative non dovrebbero mai avvenire a spese delle persone che sono in difficoltà”.
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