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Lo sport per il Papa: sviluppo, partecipazione, onestà, rispetto e trascendenza

Presentato a Palazzo Pio il volume “Sport, una lettera alla volta” con un contributo di Papa Francesco, che propone, in corrispondenza delle lettere della parola sport cinque valori: Sviluppo umano integrale, Per Tutti, Onestà, Rispetto della dignità di tutti e Trascendenza e ispirazione

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

“La Chiesa vede nello sport un valido strumento per lo sviluppo integrale della persona umana”. Per questo nessuno e soprattutto nessun bambino deve rimanere “escluso dallo sport a motivo delle condizioni sociali o economiche”. Lo sport va poi protetto “da manipolazioni e sfruttamento commerciale”, respingendo “tutto ciò che inquina e snatura lo sport, come la violenza, il doping o la ricerca spasmodica della vittoria con ogni mezzo”. Grande valore ha avuto l’impegno del movimento paralimpico ”nell’aiutare il pubblico a riconoscere le straordinarie prestazioni di atleti con diverse abilità e capacità”. E infine “la bellezza nell’armonia” di certi movimenti del corpo nello sport, nella “forza o nel gioco di squadra” permettono allo sport di trascendere “il livello della pura fisicità” e di portarci “nell’arena dello spirito e addirittura del mistero”.

Le cinque parole dello Sport

Lo scrive Papa Francesco in un contributo pubblicato nel volume “Sport, una lettera alla volta”, edizione Malcor D’, e patrocinato dalla Fidal, la Federazione Italiana di Atletica leggera, che lo presenta oggi pomeriggio presso la Sala Marconi di Palazzo Pio insieme ad Athletica Vaticana. Nel suo testo, che si aggiunge ad altri contribuiti di atleti, il Papa, propone cinque grandi parole in corrispondenza di ciascuna delle lettere della parola "Sport". Sviluppo umano integrale, Per Tutti, Onestà, Rispetto della dignità di tutti e Trascendenza e ispirazione.

Mille pensieri e parole raccolti sui social media

Il volume “Sport una lettera alla volta” mette insieme oltre mille pensieri e parole, raccolti sui social media. “Si tratta del primo esempio in Italia di ‘crowd written’, un’opera di scrittura e riflessione collettiva che dai social è finita stampata su carta”. I curatori dell’opera sono Fabio Pagliara, segretario generale della Federazione italiana di atletica leggera, i giornalisti Paolo Di Caro e Luca Corsolini, Bruno Ruscello e Domenico Repetto, esperto di comunicazione. Il volume è il frutto della campagna omonima lanciata dall'associazione “Sport 3.0 Foundation”: in due mesi sono stati raccolti, tramite contatti su social media, più di un migliaio di parole, frasi e pensieri che hanno per iniziale le lettere della parola sport, con l'intento di riscrivere il significato della parola.

Lo sport, formidabile strumento di integrazione sociale

Nel corso della presentazione, Domenico Repetto, nella veste di moderatore, sottolinea come il contributo del Papa chiude il libro, “ma in realtà lo apre”, perché introduce al grande ruolo che la Chiesa attribuisce allo sport come “strumento di integrazione sociale”. A rappresentare la Santa Sede è Santiago Perez De Camino, responsabile della sezione sport del dicastero Laici, Famiglia e Vita, che sottolinea come la Chiesa cerca la felicità della persona, e lo sport è un mezzo eccezionale per ottenerla, perché crea comunità, crea rete. “A Papa Francesco lo sport piace perché è un mezzo di inclusione, incontro, formazione, ma anche missione e santificazione”.

Il documento della Santa Sede "Dare il meglio di sè"

Perez De Camino ricorda anche che “è stato calcolato che l’85 per cento dei valori olimpici sono valori cristiani”. Nella recente udienza all’Unione ciclistica europea, il Papa ha ribadito che lo sport ci aiuta a crescere nella fortezza, nella capacità di rinuncia e ci insegna a non scoraggiarci, a non fermarci dopo una sconfitta. Nel documento “Dare il meglio di sé” redatto dalla sezione sport guidata da Perez De Camino, che è il primo della Chiesa sullo sport, spiega il curatore “spieghiamo che non vogliamo uno sport cristiano, ma una visione cristiana dello sport”.

Lo sport, produttore di "Felicità interna lorda"

Il segretario generale della Federazione italiana di atletica leggera, Fabio Pagliara, sottolinea che chi si occupa di sport è produttore di Fil “Felicità interna lorda”, e che chi fa sport è un cittadino migliore, perché impara a dal valore al merito. Il giornalista sportivo Luca Consolini aggiunge che lo sport è anche cultura, e ricorda che il 12 settembre a Matera, capitale europea della cultura 2019, nel Mennea Day, verrà dato spazio a tutto quello che nello sport fa cultura. Noi tutti, conclude, siamo dipendenti di un datore di lavoro che si chiama Passione.

In sala Marconi in scena "Maratona di New York"

La presentazione è stata aperta e chiusa dallo spettacolo teatrale “Maratona di New York” di Edoardo Erba. Due attori hanno recitato la piece entrando e uscendo dalla sala Marconi, utilizzata come la strada dell’allenamento, interpretando il leader Steve e il compagno di corsa Mario.

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La presentazione del libro "Sport, una lettera alla volta"
22 marzo 2019, 16:35