Il Papa è arrivato in Bulgaria
Il Papa è arrivato a Sofia alle 9.50 ora locale (le 8.50 di Roma). Pochi minuti dopo, il saluto a bordo dell'aereo, da parte del Nunzio Apostolico mons. Anselmo Guido Pecorari e del Capo del Protocollo, quindi la discesa del Pontefice dalla scala e la stretta di mano con il Primo Ministro della Repubblica di Bulgaria, Boyko Borisov e subito la carezza a quattro bambini che in abito tradizionale con i loro fiori sono il segno più delicato e spontaneo di benvenuto e di inizio del 29.mo Viaggio apostolico di Francesco.
Accompagnato dal Primo Ministro e tra da due file di guardie in alta uniforme, il Papa, percorrendo il tappeto rosso, è giunto fino al Governmental Lounge dall'aeroporto di Sofia per un primo breve colloquio privato con il signor Borisov.
Francesco è arrivato in Bulgaria dopo due ore circa. L'Airbus A321 dell'Alitalia era decollato dall'aeroporto Leonardo da Vinci alle 7.10. Francesco - arrivato a Fiumicino in auto dal Vaticano - come di consueto, prima di salire la scaletta posizionata davanti al portellone di ingresso dell'aeromobile, dove nel frattempo si era preparato l'equipaggio per l'accoglienza, ha stretto la mano ai due carabinieri schierati in alta uniforme sottobordo. Giunto in cima alla scaletta, il Papa si è voltato verso i presenti e ha salutato con un cenno della mano.
Il telegramma al Presidente italiano Mattarella
Al momento di partire per il suo 29.mo viaggio apostolico in Bulgaria e Macedonia del Nord il Papa ha inviato un telegramma al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. "Nel momento in cui mi accingo a compiere una visita pastorale in Bulgaria e Macedonia del Nord – scrive Francesco - mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e gli abitanti di quelle nazioni mi è gradito rivolgere a Lei signor Presidente e all'intero popolo italiano l'espressione del mio beneaugurante saluto che accompagno con cordiali auspici di serenità e di concordia".
ULTIMO AGGIORNAMENTO 05.05.2019 ore 10.41
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