Esequie del cardinale Sgreccia, “padre e maestro” fedele alla Chiesa
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
“Ci mancherà la grande capacità che aveva di coinvolgere persone, organizzazioni e istituzioni per una “alleanza a favore della vita”. Resterà però il suo insegnamento organico e robusto; resteranno le sue numerose pubblicazioni; resterà soprattutto la sua testimonianza. Fu un padre e un maestro”. È quanto ha affermato il cardinale Giovanni Battista Re, vice decano del Collegio Cardinalizio, durante le esequie nella Basilica vaticana del cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita.
Sempre fedele a principi e valori della Chiesa
Il cardinale Sgreccia, ha ricordato il vice decano, ha dovuto sovente andare “contro vento”. “Egli spiegava la scelta di questo titolo affermando che, quando nel cammino dell’uomo sorge un ostacolo o un problema, non ci si deve arrestare, né piegarsi agli eventi, né nascondersi, ma si deve dispiegare la vela alla ricerca di un approdo valido e di una soluzione umanamente piena e di più alto valore”. “In altre parole, non la fuga, non il compromesso, ma la fedeltà ai principi ed ai valori, in stretta unione col Magistero della Chiesa”. “Questo - ha concluso - fu il suo criterio di azione. Lo sorresse sempre la certezza - sono parole del cardinale Sgreccia - che “Gesù risorto è con noi e guida la Chiesa: se abbiamo fiducia possiamo andare contro vento senza affondare e possiamo giungere al porto e all’approdo desiderato”.
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