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Papa Francesco alla 15.ma Congregazione Generale del Sinodo Papa Francesco alla 15.ma Congregazione Generale del Sinodo 

Ritrovate intatte nel Tevere tre statuette indigene arrivate dall'Amazzonia

E' Papa Francesco a dare la bella notizia ai padri sinodali. Nel corso dei lavori di questo pomeriggio annuncia il ritrovamento delle statuette indigene che erano state gettate nelle acque del Tevere, a Roma, nei giorni scorsi. Il Papa non nasconde la sua soddisfazione e chiede scusa alle persone rimaste offese da questo gesto

Una comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede informa sulle parole che Papa Francesco ha pronunciato a braccio oggi pomeriggio, nel corso della 15a Congregazione Generale del Sinodo sulla Regione Amazzonica, al termine della preghiera:

 

“Buon pomeriggio, vi vorrei dire una parola sulle statue della pachamama che sono state tolte dalla chiesa nella Traspontina, che erano lì senza intenzioni idolatriche e sono state buttate nel Tevere. Prima di tutto questo è successo a Roma e come vescovo della diocesi io chiedo perdono alle persone che sono state offese da questo gesto.
Poi comunico che le statue, che hanno creato tanto clamore mediatico, sono state ritrovate nel Tevere. Le statue non sono danneggiate.
Il Comandante dei Carabinieri desidera che si informi di questo ritrovamento prima che la notizia diventi pubblica. Al momento la notizia è riservata e le statue sono custodite nell’ufficio del Comandante dei Carabinieri italiani.

Il Comando dei Carabinieri sarà ben lieto di dare seguito a qualsiasi indicazione che si vorrà dare circa la modalità di pubblicazione della notizia e per le altre iniziative che si vogliono prendere a riguardo, ad esempio, riferisce il comandante, “l’esposizione delle statue durante la Santa Messa di chiusura del Sinodo”, si vedrà. Io delego il Segretario di Stato che risponda a questo.
Questa è una bella notizia, grazie”.

Il comunicato dei Carabinieri

In seguito, il Comando dei Carabinieri ha diffuso un comunicato sul recupero effettuato in cui si legge:

"I Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro, nel corso delle indagini guidate dal Coordinatore del Gruppo Tutela Patrimonio Culturale della Procura di Roma, Procuratore Aggiunto Dott. Angelantonio Racanelli e dal Sost. Proc. D.ssa Maria Bice Barborini e connesse con il furto di statuette accertato nella mattinata del 21 ottobre all’interno della Chiesa di Santa Maria in Traspontina di Via della Conciliazione in Roma, hanno recuperato 3 dei manufatti asportati, raffiguranti una “donna incinta”.

Le stesse dopo essere state sottratte da un altare laterale della predetta chiesa ove erano utilizzate per la preghiera dall’ ”Equipe Itinerante” - gruppo cattolico con sede in Sudamerica che prende parte al Sinodo sull’Amazzonia in atto in Vaticano - erano state gettate nel Tevere da Ponte Sant’Angelo.

Le indagini proseguono".

(Ultimo aggiornamento alle ore 19.50)

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25 ottobre 2019, 19:30