Il Papa ai vescovi europei: nel dramma del Covid vince la prossimità
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
"La Chiesa in Europa dopo la pandemia. Prospettive per il creato e per la comunità" è il tema scelto dai vescovi per Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa. Inizialmente prevista a Praga dal 25 al 27, l'Assemblea si svolgerà in modalità esclusivamente online oggi e domani, visto il peggioramento della situazione dei contagi da Covid-19 in Repubblica Ceca. Ed è in occasione di questo appuntamento annuale, Papa Francesco fa giungere ai partecipanti la sua vicinanza con un Messaggio indirizzato al Presidente della Ccee, il cardinale Angelo Bagnasco.
Coraggio e prossimità
Nelle parole del Pontefice, l'apprezzamento per il tema scelto dai vescovi e l'invito a individuare e continuare a percorrere "coraggiose vie di servizio pastorale". Percorsi, spiega Francesco, ispirati dall'esperienza del Covid:
La morte di tante persone anziane, i drammi delle famiglie colte di sorpresa da un dolore grande e minaccioso, i drammi dei ragazzi e dei giovani chiusi in casa, i riti religiosi e i percorsi di formazione cristiana sospesi, hanno indotto non pochi sacerdoti e religiosi a individuare coraggiose vie di servizio pastorale, testimoniando paterna e tenera prossimità al popolo.
"Cose nuove e cose antiche"
Di fronte a tanto dolore e a quelle che il Papa identifica come "nuove povertà" è "necessario - prosegue - che questa fantasia della carità prosegua, manifestando sempre più attenta e generosa vicinanza ai più deboli".
Da qui, l'importanza per le comunità cristiane di non perdere quanto vissuto ma di rileggerlo spiritualmente così da "discernere prospettive per il futuro". L'immagine a cui il Papa fa riferimento, è quella evangelica dello scriba "che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".
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