Il Papa: ogni battezzato è chiamato all'evangelizzazione
Debora Donnini – Città del Vaticano
Interpella ciascuno l’intenzione di preghiera di ottobre. “Gesù chiede a tutti noi, e anche a te, di essere discepoli missionari. Sei pronto?”, domanda il Papa nel Video diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera. Per percorrere questa strada serve disponibilità alla chiamata del Signore e una vita unita a Lui nelle cose quotidiane: il lavoro, gli incontri, le vicende di ogni giorno, “lasciandoci guidare sempre dallo Spirito Santo”, raccomanda. “Se ti muove Cristo, se fai le cose perché Cristo ti guida, gli altri se ne rendono conto facilmente”, rimarca, sottolineando che è la testimonianza di vita che suscita ammirazione e “fa sì - afferma - che altri si chiedano: ‘Com'è possibile che sia così?’, o ‘Da dove vengono a questa persona l'amore con cui tratta tutti, l'amabilità, il buonumore?’.
Fratelli e sorelle, preghiamo perché ogni battezzato sia coinvolto nell’evangelizzazione e sia disponibile alla missione, attraverso la sua testimonianza di vita. E perché questa testimonianza di vita abbia il sapore del Vangelo.
“La missione non è proselitismo”, segnala poi il Papa: si basa su un incontro tra persone, “sulla testimonianza di uomini e donne che dicono: ‘Io conosco Gesù, mi piacerebbe che lo conoscessi anche tu’.
Lo sguardo al Sinodo
Questa intenzione di preghiera è in relazione con il Cammino Sinodale, che inizia a ottobre, mese in cui tra l'altro si celebra la Giornata Missionaria Mondiale. Il Papa approfondisce, dunque, la natura evangelizzatrice della Chiesa ed esorta tutti a essere discepoli missionari. L’apertura di questo percorso sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”, avrà luogo tanto in Vaticano quanto in ciascuna diocesi. Il cammino sarà inaugurato dal Papa in Vaticano il 9 e 10 ottobre. Seguiranno tre fasi - diocesana, continentale, universale – che vogliono rendere possibile un ascolto reale del popolo di Dio e al tempo stesso coinvolgere tutti i vescovi. Le Chiese particolari inizieranno il loro cammino, domenica 17 ottobre. Il percorso culminerà nell’ottobre 2023 con la celebrazione del Sinodo a Roma, secondo le procedure stabilite nella Costituzione Apostolica Episcopalis communio.
La Chiesa cresce per attrazione e testimonianza
Nel comunicato della Rete Mondiale di Preghiera che accompagna il Video si rimarca che se nell’edizione di agosto Papa Francesco aveva sottolineato la vocazione propria della Chiesa, che è evangelizzare, questo mese approfondisce questa chiamata, invitando uomini e donne a lasciarsi “muovere” da Cristo e a dare così testimonianza di una vita che susciti attrazione. Un concetto espresso anche nel libro-intervista ‘Senza di lui non possiamo far nulla. Essere missionari oggi nel mondo’, in cui si raccoglie uno scambio tra Papa Francesco e il giornalista Gianni Valente: il Papa dice chiaramente che “la Chiesa cresce per attrazione e per testimonianza”.
Missione e sinodalità
“Una Chiesa sinodale non può che essere una Chiesa missionaria, perché la missione non può che iniziare da quel dinamismo di ascolto reciproco che è premessa e condizione per accogliere ciò che lo Spirito suggerisce alla Chiesa”, afferma il segretario generale del Sinodo dei Vescovi, il cardinale Mario Grech. “Solo pregando e aprendo gli occhi a tutto ciò che ci circonda – come ricorda Papa Francesco – sarà possibile percepire l’azione già operante dello Spirito ed essere una Chiesa in movimento, missionaria, che evita l’autoreferenzialità ed è capace di essere per tutti quel ‘sacramento di cura’ di cui il mondo ha tanto bisogno”.
Chiesa “con le porte aperte”
Queste intenzioni di preghiera, nel contesto del Cammino Sinodale che inizia la Chiesa, come Popolo di Dio, sono un invito a discernere e a riconoscere come lo Spirito del Signore ci chiama a vivere le sfide dell'umanità e della missione della Chiesa, ricorda, poi, padre Frédéric Fornos, direttore internazionale della stessa Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Il Cammino Sinodale è, infatti, in vista di una Chiesa missionaria ‘con le porte aperte’.
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