Il grido dei poveri e della terra nel cuore del Papa
Fausta Speranza – Città del Vaticano
"L'umanità progredisce, si sviluppa, ma i poveri sono sempre con noi, sempre ce ne sono, e in loro è presente Cristo, nel povero è presente Cristo." Così Papa Francesco torna a parlare della odierna V Giornata mondiale dei Poveri dopo la recita dell'Angelus. Ricorda che la Giornata è nata come frutto del Giubileo della Misericordia e sottolinea come il tema di quest’anno sia tratto dalle parole di Gesù: «I poveri li avete sempre con voi» (14,7).
Il richiamo alla visita ad Assisi
Il pensiero va alla visita venerdì scorso ad Assisi, quando - dice Francesco - "abbiamo vissuto un momento forte di testimonianza e di preghiera, che vi invito a riprendere, vi farà bene".
E poi il Papa si dice "grato per le tante iniziative di solidarietà che sono state organizzate nelle diocesi e nelle parrocchie in tutto il mondo".
L'appello ad ascoltare il grido risuonato a Glasgow
Francesco fa riferimento al Vertice delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico COP26, che si è concluso venerdì a Glasgow, in Scozia, per richiamare tutti a interventi concreti di fronte a quello che definisce "il grido dei poveri unito al grido della terra":
Incoraggio quanti hanno responsabilità politiche ed economiche ed agire subito con coraggio e lungimiranza; al tempo stesso invito tutte le persone di buona volontà ad esercitare la cittadinanza attiva per la cura della casa comune.
Dunque, l'invito a considerare l'iniziativa della Piattaforma Laudato si':
Proprio oggi, Giornata Mondiale dei Poveri, si aprono le iscrizioni alla piattaforma Laudato si’, che promuove l’ecologia integrale.
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